Un post al maschile (calcio sudore soldi... sesso domani) ma prima Napoli
Dunque. Mi si rimprovera che il blog sia seguita da sole donne (o da donne sole...non ho capito bene) e allora per par condicio e vendetta ecco un post calcistico. Ma prima ho uan cosa da dire su Napoli e la TV. Avete notato che quando in TV, nel nazionalpopolare spunta la parola Napoli si affinano i sorrisi e iniziano a dire IO AMO NAPOLI e iniziano a gareggiare nel loro I love you per la città partenopea. E lo fanno declinando macchiettismo e colore, emozioni fastidiose perché esagerate con un copione che sembra sottintendere allegria (da cui...chi ama Napoli poi alla fine è allegro). Io ho vissuto quasi due mesi a Napoli e ho visto che è una città di (anche) rara malinconia e mi piace nache per questo... Uè uè uè!!!
IL CALCIO (in confidenza maschile). I signori dell'Inter (sarebbe bello avere le orecchie del mitico Rudi Ghedini) non hanno mai riflettuto sul fatto che gli allenatori che hanno bistrattato (leggi Simoni e Zaccheroni) sono quelli che più l'hanno portata in alto? Non hanno mai pensato che non si tratta di psendere solo più soldi e più nomi per fare punti e gol? Non hanno mai pensato che se una squadra (una gran squadra) ha tutti i migliori tecnici e giocatori eppure non vince forse i suoi problemi sono a monte? Mi sa di no! Il calcio è sudore e soldi, sofferenza e cazzimma (ecco l'unità di misura più bella di Napoli). La cazzimma non s'insegna (ma se si potrebbe si dovrebbe... e si dovrebbe) si pratica. E l'Inter non pratica. Predica male e razzola altrettanto.
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