Clove
Clove è la prima parola che hai detto e faccio finta che sia anche l'ultima. Per coerenza. Hai detto clove e un gusto che non ricordo, che non capivo. Hai detto clove come un altro avrebbe detto Rosebud. Un oleogramma, un fiat lux, un abracadabra. Hai detto clove e cose che non ricordo. Che ingenua è la magia: un incrocio di lettere e sei del gatto ovvero un boccone succulento nel palato del destino, sospeso a ottomila metri dal suolo. Hai detto: è il firmamento che lo vuole. Hai detto: così in cielo come in terra. La vita dovrebbe essere classificata in rischi mortali e veniali. Il genere "incidente domestico" è decisamente meno numeroso e diffuso di quello "amoroso". La gravità delle conseguenze merita una disputa.
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