Ragazza dolcissima schiaccierebbe ragazzo volitivo scopo unione
Di Carvelli (del 10/06/2005 @ 09:18:43, in diario, linkato 1035 volte)
C'è un racconto breve e bellissimo di Cechov dal titolo UNA NATURA ENIGMATICA. Il racconto è del 1883, breve come si diceva, arguto e a sorpresa. Si apre nel sentimentalismo e si chiude nell’effetto comico del finale a smascheramento. Si cita Dostoevskij – o meglio lo cita la signora con bel ventaglio in sfoggio ferroviario – e si dà a tutto l’aria di un… Ripartiamo. C’è uno scrittore e davanti ha una bella donna. La fissa. E, come si compete e si richiede ad uno scrittore sia pure in formazione come questo, lo scrittore la seduce non con le parole ma con l’intuizione della fisiognomica. Quella si sente gratificata. Lo scrittore dalla sua si sente gratificato lui. Insomma, più che un gioco di seduzione, un gioco di sedizione della sincerità. E infatti, alla fine, tutto si smoscia nello svelamento. La donna infelice due volte (per un primo matrimonio non d’amore di cui ha agognato la fine per vecchiezza del coniuge al cospetto di un amore più sincero e parlallelo e per un secondo fotocopia del primo e sempre fomentato dalla ricchezza del malcapitato) lo è sua causa. Insomma, la morale c’è. Diffidate delle espressioni enigmatiche e dell’infelicità amorosa sbandierata. Spesso le une e l’altra (di qualsiasi sesso siano) sono una attraente vetrina di un dolore vostro. Futuro. La natura non è enigmatica e dietro agli annunci amorosi si celano sadismi mascherati.
Nella foto, signori/e, Cechov, negli anni.
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