Cascando (ringrazio R.D.) da Beckett
E' una poesia... di questo bel tipo qua...un maestro: Samuel Beckett (Ho detto Beckett non Bekham)
I. cascando
I.
perché no semplicemente la deprecata occasione della effusione verbale?
non è meglio abortire che essere sterili? le ore dopo la tua partenza sono così plumbee cominciano sempre troppo presto a trascinare i rampini a artigliare ciecamente il letto della mancanza svellendo le ossa i vecchi amori orbite già riempite di occhi come i tuoi tutto sempre è meglio troppo presto che mai il nero bisogno spruzzato sulle loro facce di nuovo dicendo nove giorni mai fecero galleggiare l'amato né nove mesi né nove vite
2.
di nuovo dicendo se non mi insegni non imparerò di nuovo dicendo anche per le ultime volte c'è un'ultima volta ultime volte di mendicare ultime volte di amare di sapere di non sapere di fingere un'ultima anche per le ultime volte di dire se non mi ami non sarò amato se non ti amo non amerò il battiburro di parole stantie di nuovo nel cuore amore amore amore tonfo del vecchio pistone che pesta l'inalterabile siero di parole
di nuovo atterrito di non amare di amare e non te di essere amato e non da te di sapere di non sapere di fingere fingere
io e tutti gli altri che ti ameranno se ti amano
3.
a meno che ti amino
1936.
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