Odori
Di Carvelli (del 25/02/2004 @ 07:59:35, in diario, linkato 1062 volte)
Sabato su TTL Stampa, un articolo recensione sugli odori firmato da Mirella Serri. Dritte di lettura che ci porteranno in libreria a sperperare denaro: la saggistica è diventata davvero troppo cara (vedi Feltrinelli per capire, con la sua serie rossa all’apparenza economica e poi da salasso). Riguardo agli odori alla deodorizzazione dei tempi moderni, alla perdita dei grandi profumi culinari del mattino, quello delle famiglie di una volta e qui – nella mia zona – trasferito nelle famiglie non-italiane ci sarebbe tanto da dire.
E dico questo asserragliato dall’odore del cloro trai polpastrelli del mio ritorno pur docciato dalla piscina, l’odore del sigaro della casa già dal primo mattino, così, una specie di allarme-disincentivo amicale e dall’altra un piacere riservato. Ovviamente l’articolo metteva in risalto la pur facile identificazione odore/sesso, la qual cosa viene naturale come con il cibo. Ma anche l’odore dei soldi: carta speciale che infatti non ritrovi da nessun’altra parte. E carta per carta ecco il libro, acquistato con la mente e con gli occhi (ah le copertine!!!) e poi conosciuto con l’olfatto. E il giornale di primo mattino. Da oggi ho ripreso la caffettiera dopo un black-out da bollitore elettrico e the al bergamotto solidale. Se ne sarà accorto qualcuno, lungo le scale della nostra mancata casa comune? Forse no, si saranno accorti solo che l’antico toscano regna ancora e la casa comune stenta ancora. Perciò.
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