Ho seguito la traiettoria dei suoi passi
e l’urto dei vostri corpi,
sul binario misurato l’affetto
la gioia dell’uomo che sicuro
ti veniva incontro
e poi verso casa ti conduceva
con un braccio dietro la nuca:
una mano ti scendeva sul petto
l’altra pronta a portare i tuoi pacchi.
Davvero vi aspettavate l’un l’altro;
davvero da tempo lei guardava oltre
il vetro e nel riconoscere i tetti
il rallentare del treno, s’è sporta,
i capelli nel vento.
Ora vivete fianco a fianco leccando
il gelato, passeggiando sul mare,
dividendovi il pranzo, badando
a non tirare troppo verso la vostra
direzione il lenzuolo.
(Franca Mancinelli)
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