Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sogno sangue e sangue. Il sogno si dovrebbe intitolare "Piove sul bagnato" o più correttamente "Sanguina sul sangue". Sentite qua. C'è un'ambulanza chi la guida scende per litigare con uno. Si prendono a testate. Io vedo da dietro il vetro dell'ambulanza tingersi del rosso del sangue di questo coraggioso ma sfortunato (nella lotta) ambulanziere. Ma poi mi rendo conto che dentro l'ambulanza ci sono due emofiliaci attaccati a grosse buste di plastica cariche di sangue che si sono bucate nell'impatto (la brusca frenata? il litigio?). Tutto è rosso. Tutto è sangue. Sinceramente: non sto bene? Gentilmente: sapete se, come di solito nei sogni, più brutto è il sogno più porta bene?
Love me or leave me. Dico che sono così. L'ho sempre detto. Ma lei mi prende in giro. Love me or leave me. Sono fatto così. Come nella canzone di Billie Holiday. L'inizio è quasi un piccolo mantra, uno scioglilingua da imparare a memoria e a memoria recitarlo. Love me or leave me or let me be lonely You won’t believe me, I love you only. Chi vive sulla corda fa così. Chi ha sofferto e soffre parla così. Chi lo sa, chi lo è (sulle corde) lo fa. E' il nostro piccolo credo. Dovremmo dirlo spesso come se fosse un codice fiscale. Di noi che siamo così. Anche agli altri che non sanno cosa vuol dire davvero. Lei si mangia la mia marmellata. Beve il mio thè e leave me. A pancia piena. Il tema non era love me. Ma neppure leave me. La marmellata non era scontata. Il thè era dovuto. Il resto è piovuto.
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Simple Raymond Carver
A break in the clouds. The blue outline of the mountains. Dark yellow of the fields. Black river. What am I doing here, lonely and filled with remorse?
I go on casually eating from the bowl of raspberries. If I were dead, I remind myself, I wouldn’t be eating them. It’s not so simple. It is that simple.
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