Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
"Dobbiamo rispettare anche chi non la pensa come noi." "E noi come la pensiamo?" ALTAN da L'Espresso di questa settimana
"Questo è pieno, questo è vuoto, dal pieno si attinge il pieno; attinto il pieno dal pieno, il pieno rimane pieno." Brhadarannyaka Upanishad
"Disse: credo nella poesia, nell'amore, nella morte,/ perciò credo nell'immortalità. Scrivo un verso,/ scrivo il mondo; esisto; esiste il mondo." Ghiannis Ritsos
Di Carvelli (del 01/08/2011 @ 15:43:39, in diario, linkato 1015 volte)
Di Carvelli (del 01/08/2011 @ 15:50:27, in diario, linkato 2379 volte)
Nascere
Piangere poppare bere mangiare dormire
Aver paura
Amare
Giocare camminare parlare crescere ridere
Amare
Imparare a scrivere leggere contare
Lottare mentire rubare uccidere
Amare
Pentirsi odiare scappare tornare
Ballare cantare sperare
Amare
Alzarsi coricarsi lavorare produrre
Innaffiare piantare mietere cucinare lavare
Stirare pulire partorire
Amare
Allevare educare curare punire baciare
Perdonare guarire angosciarsi attendere
Amare
Separarsi soffrire viaggiare dimenticare
Raggrinzire svuotarsi stancarsi
Morire
Anche il dolore avrà una scadenza. Moneta fuoricorso. Anche questa china apparentemente infinita di concatenazioni di dolore, di male, di mancanza di speranza avrà la sua fine. E sarà un onore sapere come è successo e perché.
Dal lungo party triste
Qualcuno stava dicendo qualcosa riguardo ombre che coprono il campo, riguardo lo scorrere dell'esistenza, di come ci si addormenti verso il mattino ed il mattino passi.
Qualcuno stava dicendo di come il vento muoia ma poi ritorni, di come le conchiglie siano le bare del vento ma il tempo continui.
Era una lunga notte e qualcuno disse qualcosa riguardo a come la luna perdeva il suo bianco sul freddo campo, come non ci fosse nulla davanti a noi oltre le solite cose.
Qualcuno menzionò una citta in cui era stata prima della guerra, una stanza con due candele contro un muro, qualcuno che danzava, qualcuno che guardava. Cominciamo a credere
che la notte non avrebbe avuto termine. Qualcuno stava dicendo che la musica era finita e nessuno se n'era accorto. Allora qualcuno disse qualcosa riguardo i pianeti, riguardo le stelle, di quanto fossero piccole, quanto fossero lontane.
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