Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
LA POESIA CHE NON HO SCRITTO
Ecco la poesia che volevo scrivere prima, ma non l’ho scritta perché ti ho sentita muoverti. Stavo ripensando a quella prima mattina a Zurigo. Quando ci siamo svegliati prima dell’alba. Per un attimo disorientati. Ma poi siamo usciti sul balcone che dominava il fiume e la città vecchia. E siamo rimasti lì senza parlare. Nudi. A osservare il cielo schiarirsi. Così felici ed emozionati. Come se fossimo stati messi lì proprio in quel momento.
da Raymond Carver – Orientarsi con le stelle – minimum fax
Ecco dove finiscono le frasi spezzate i gesti interrotti le case sfitte i bocconi smezzati le piazze semivuote le foto non sviluppate le lettere non spedite il cemento seccato prima del lavoro l'algebra del liceo la barzelletta non conclusa le strade non prese le promesse le divise i rammendi i rimandi e questa banconota fuoricorso.
Il letto per l'amore è un campo di battaglia del mistero: vi dura la pace nella guerra e nel conflitto, più si è morti più si vive meglio da risorti e, colpendo, ognuno vuole essere trafitto.
Sostiene Alcesti che le nostre previsioni su una tenuta di Berlusconi - leggete qualche post fa - ha superato ogni più rosea (rosea?) aspettativa. Il paese dei berlusconi si rivela tale. Il nostro ne ha le chiavi in mano: lo apre e lo chiude come vuole. Quando vuole. Dice "levo IMU" e riapre. Dice "paura dei comunisti" e tracchete. E' uno dei migliori interpreti della nostra magnifica e ilare operetta.
I carabinieri i seminaristi le compagne di liceo le scarpe i calzini (ma non sempre) le mani (anche se non per fare la stessa cosa) i piedi (anche se uno alla volta) i genitori (ma purtroppo non per la vita intera) le ciliegie le ruote le braccia le sedie le angosce le delizie i pomelli le fette di prosciutto forchetta e coltello i gemelli (ovviamente) e anche noi giorni sì e giorni no.
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