Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Una mattina piena di sole e di aria fresca cupoloni di qua palazzacci di là, platani e lungoteveri finché va. Ecco Roma. Oggi.
E' l'assenza di gravità che rende felici. La sospensione e l'attesa (se uno non si aspetta nulla dall'attesa). Un palazzo in cima ad una casa o il suo contrario. Ma è meglio il contrario e sotto il vuoto del silenzio e della quiete e sguardi lontani, molto lontani. Le auto troppo lontane. Le moto, le persone: tutto lontano. Le voci degli altri, la timidezza della tua che non riesce a sporcare questa pace né quella di un altro o di un'altra.
Metropoli e guide... su Gente viaggi in edicola... e si parla di PERDERSI A ROMA
Stamattina mi sono svegliato con un sogno da raccontare (che rarità!). Eccolo! Ero al concerto degli U2 sotto al palco. Con il mio organetto (ve ne parlerò, non ora, non ora). E Bono Vox mi faceva salire e mi presentava al grande pubblico dello stadio (Flaminio??). Io, allora, attaccavo una straziante intro di With or without you, da solo. Poi attaccavano loro. Buongiorno!
Alcuni elementi per capire il sogno. Ovvero come mentirsi psicanalista per non essere psicanalizzato da altri.
1 Gli U2 un gruppo che adoro e (udite udite!) per me il più grande gruppo della storia della musica moderna. Shhhh un attimo, mi spiego. Hanno attraversato anni e stili, mode e pensieri e tutto li ha lasciati immutati nella loro passione e nel loro essere GRUPPO. Non un insieme male assortito e frustrato di singolarità... Signori...un gruppo. Un gruppo. Chiaro, no? Poi sì, dischi meno belli... ma che coraggio! Cambiare, ritornare, innovare e ricredersi. Essere pop e rock insieme... che gusto.
2 L'organetto. E' la mia fissa di sempre. Una delle. E sempre senza averlo suonato. Ieri per esempio cercavo in una vetrina l'offerta giusta. E anche di capire perché comprarlo e se soprattutto io (così negato per la musica) sia all'altezza dell'opera. E perché abbia detto e ripetuto: "prima di morire imparerò a suonare l'organetto".
3 Un immenso incontenibile EGO.
Ieri sfruttando l'ultimo giorno del bigliettone (sapete no? tutti i film a 1,50€.... ma i cinemi/cinema erano lo stesso vuoti) sono andato a vedere un terribile noioso irritante fastidioso ridicolo squallido (sinonimi please!) TAXI LOVERS. Vergogna!!!! In tempi di zero finanziamenti (anni turpi per il nostro cinema...) un film così grida vendetta. Mi scuso (non parlo mai male) ma ero irritato nervoso furioso. Soldi - pochi - ma buttati. Per fortuna ho recuperando volando con la moto dall'Augustus all'Adriano per vedere (Michele Cucuzza con figlia) e LITIGI D'AMORE. Uno di quei film americani molto popolari e perfetti. Una falsapista è spesso la facilità. Ovvero...quando la facilità è felicità. Anche se nel film si piange (ma si ride e si congettura pure...pensa te).
Di Carvelli (del 29/04/2005 @ 14:24:45, in diario, linkato 1175 volte)
Leggo Daniela Gambino (bukoski e babbaluci)bello recensirò. Kristof mi ha deluso (La vendetta, einaudi) ma è bellissima l'autobiografia della Casagrande. Comprato da MEL Albinati SINTASSI ITALIANA, elegie duinesi, un vecchio Galliazzo (Cargo)... Gli sconti che bella cosa!!!
Di Carvelli (del 02/05/2005 @ 14:46:28, in diario, linkato 1271 volte)
Anche se alla fine... cosa ho da insegnare io?
I Bignami dell'amore
Vanno a ruba le guide erotiche 'Osez' della casa editrice francese La Musardine. Che insegnano a farlo meglio. Ma anche in Italia non mancano casi editoriali
di Monica Maggi La casa editrice parigina La Musardine sta diventando un vero caso nel panorama editoriale internazionale. Sono arrivate a nove le edizioni del suo Osez (letteralmente osare, da tradurre in questo caso come "tutto quello che vorreste sapere su..."), piccola guida alle varianti della sessualità, più stravaganti e insolite. I titoli: "L'amore dovunque", "Lo scambio di coppia", "Il sesso orale", "Piccoli giochi erotici", "La sculacciata". E ancora "Consigli di un gay su come far innamorare un uomo (per uomini e donne)", "L'eros su internet", "Il corpo nudo" e "Guida ad un divertente sadomasochismo". Niente di volgare o di pornografico, tutt'altro. Attingendo ad immagini fumettistiche innocue e rassicuranti (basta guardare le sue copertine in stile favolistico), La Musardine si è messa sulla scia del più dotto e accademico italiano "Bignami" per insegnare come fare l'amore al meglio.
Nelle pagine dei suoi volumetti si può imparare tutto sull'eros e sulle sue varianti. E sempre con un occhio attento alla cultura, all'arte, alla cura dell'ambiente, al rispetto dell'altro. Come a dire "vi insegnamo a fare sesso in piena armonia con il mondo". Una piccola rivoluzione, che si contrappone al sesso fast food, tanto in voga fino a poco tempo fa. Quello propagandato da La Musardine nobilita, da' spessore, rende legittimo e perfino auspicabile. Questo deve aver pensato il fondatore de La Musardine, Jean Jacques Pauvert, che nel 1995 ha aperto la prima libreria erotica a Parigi. Sugli scaffali tutto l'eros possibile e immaginabile, e reperibile in quel momento. Un anno dopo nasce la casa editrice. All'inizio i titoli sono circa una dozzina, ma a quasi dieci anni Pauvert può offrire il meglio: saggi sull'immaginario del corpo nudo nell'arte; antologie ed enciclopedie a dispense, guide (appunto gli Osez) e monografie erotiche.
Non mancano esempi editoriali simili nello scenario italiano. Nel primo filone va iscritto sicuramente Roberto Carvelli (www.coniglioeditore.it) con il suo Kamasutra in Smart, piccola guida per chi non vuole assolutamente rinunciare al sesso clandestino a bordo. I tredici capitoli sono lo snodarsi di una normale storia d'amore che consegna, alla fine, una morale rassicurante e senza tempo: fare l'amore fa bene, comunque e, soprattutto, dovunque. Il manuale è divertente: all'inizio di ogni capitolo viene copiato, tanto per non lasciar spazio a dubbi, il testo del libretto d'istruzioni della piccola vettura. Sportelli, ruote, sedile anteriore, sedile posteriore: tutto può servire, se ben utilizzato, alle evoluzioni amorose.
Un discorso a parte merita Felice Scipioni, editore sui generis. Già il nome della sua casa editrice "fai da te" è tutto un programma: Leggendogodendo. E lui spiega che la lettura deve trasformarsi dalla tortura scolastica al piacere dei sensi. Ovvio, il senso dell'occhio. E per questo lui si dedica anima e corpo a titoli che sono la summa del pianeta cinque sensi. Piccoli, agevoli, economici (raramente superano i quattro euro), ammiccanti. L'ultimo è stato scritto da due giornalisti e racconta come "godere" di una parte del corpo femminile, di recente molto esposta e valorizzata dalla moda: l'ombelico. "Finora - dice l'editore- l'ombelico è stato esposto, trafitto da piercing, disegnato, tatuato. Ma nessuno si è mai preso la briga di descriverlo come oggetto di delirio erotico". E qui nasce la piccola guida al piacere che si può dare, e ricevere, da un luogo ancestrale e antico, trascurato e dimenticato. Dalla danza del ventre fino alle prime immagini di Josephine Baker e Brigitte Bardot. La seduzione e la grazia femminile sono anche lì. E se qualcuno parla dell' "ombelico del mondo", qualche richiamo erotico dovrà pur esserci.
Al filone glamour appartiene invece "La schiava", primo esperimento a metà strada tra editoria e tecnologia. Ideato dalla mente di Rosso Scarlatto, un misterioso imprenditore milanese che si cela sotto l'esotico pseudonimo di Abel Wakaam, il kit dell'erotismo è davvero una guida ai piaceri dell'occhio (e non solo): scatola nera con fiocco rosso, volumetto con racconto scritto di Abel Wakaam (e fotografie di Gabriele Rigon), due cd (con racconto narrato a voce) e intrigante sacchetto rosso con confetti. Solo a lettura completata si saprà il significato della presenza dei misteriosi dolci. Pollicino docet. Quello di Abel Wakaam è il primo esperimento di trasformazione letteraria web-carta, che però lascia intatto il legame virtuale-reale. "Questo libro ha avuto migliaia di letture on line. La tentazione di renderlo leggibile anche su pagina è stata una sfida irrinunciabile".
Che il sesso sia un'attività antica come il mondo è vero, ma è anche incredibilmente nuova, se vista con un occhio curioso. Antonio Veneziani, con il suo Peccati Veniali ridisegna una mappa dell'Italia percorsa dal brivido dei privè, dei festini trasgressivi e degli strip men, ma sempre fondamentalmente romantica. Ventotto autori e ventotto racconti: la raccolta da lui curata (il fatto che Antonio Veneziani sia un poeta non è un caso) affida a personaggi del calibro di Tinto Brass, Riccardo Reim, Francesca Mazzuccato il compito di parlare di sesso e amore. Ne esce un panorama dove l'italiano (e l'italiana) sono sempre combattuti tra il peccato e la voglia di amore assoluto.
http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?idCategory=4821&idContent=925716&m2s=c
Oggi Ostia, mare di Roma. Sole, trenino, leggere. Oggi mare e un bell'incontro. Le fermate ad una ad una. Le pagine a coppie. Pagina di sinistra aperta, di destra piegata (ma questo dipende dalla brossura). Il libro è bello e ve ne parlerò presto. Un esordio splendente: SANDRO CAMPANI - è DOLCISSIMO NON APPARTENERTI PIù - PLAYGROUND... Straordinario.
Racconti:
Daniele Storti: Fettine; Lorenzo Mercatanti: Il signore è rimasto a letto;
Federico Platania: Stanno arrivando; Anita Chemin Palma: Strade secondarie;
Gianluca Morozzi: Il mondo trema (prima parte)
Rubriche:
L’Italia che cambia, di Antonio Pascale
Libri da evitare, di Giancarlo Tramutoli
Recensiamo i recensori, di Elio Paoloni
I mostri, di Primo Fornaciari
Le prove, di Antonio Moresco
Il mondo salvato dai ragazzini, di Barbara Domenichini
Recensioni e interviste:
Paolo Morelli
Paolo Cognetti
Maurizio Torchio
Davide Bregola
Roberto Carvelli
Mauro Covacich
Gianni Paris
Paola Presciuttini
Antonio Pascale
Piersandro Pallavicini
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