Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
A chi fosse dotato del mio numero di cellulare, l'unico numero che detengo, si precisa che l'utente è fuori linea. Per la terza volta (3) il cellulare è saltato dalla tasca (prima fu da quella della camicia, poi da quella del pantalone) della giacca: quella fonda per intenderci "il taschino". Più che affranto sono SFIGATO. O meglio sono senza cellulare e con un serio problema di destino che si ripete a vite su di me.
Non do i numeri, li aspetto se mai. Ma non me li gioco, no. E' solo che ora come ora se avevo un certo numero di numeri (di telefono) forse non li ho più. Nel ricostruire la rubrica si torna ad un anno zero. Così scompariranno tanti numeri datati. Perché i numeri si datano, certe amicizie (o) hanno il fiato corto. Intanto grazie Yuraku...se non ci fossi tu...
Stamane mi sono svegliato come se non avessi dormito. Un sonno senza pace, senza riposo. Non ricordo molto di questo non dormire ma leggendo sul Corsera di una malattia denominata "Stanchezza Cronica" mi identifico. Anche nella mancanza di memoria. Vorrei mettermi in un angoletto nascosto del mondo, un bozzolo, un letargo. Ma intanto lavoro.
Non ne ho parlato mai finora ma sono rimasto sconvolto (ma la sensazione è più simile ad una sorpresa dolorosa e prevista, uno smacco, una risata in faccia) dal delitto Izzo. Le notizie si susseguono sempre più ilari e smaccate. Terrore, un terrore molto umano, troppo umano. Stasera merita Valerio Magrelli all'Auditorium.
Di Carvelli (del 13/05/2005 @ 15:45:43, in diario, linkato 1343 volte)
Ho dimenticato di santificare la bella presentazione del Pigneto. Le persone serene là davanti, le bibliotecarie/attrici e poi.... Carola Susani con la sua dolce acutezza, la sua grinta gentile. Mi piace tutto quello che si agita sotto. Sotto le persone e i libri, attorno ad un salotto, un circolo di lettura una passione carbonara.
Melbookstore Roma - via Nazionale 252/255
Mercoledì 18 maggio ore 18.00
Chinotto lounge!
Roberto Carvelli, autore di Perdersi a Roma (Edizioni Interculturali), incontra i lettori per un aperitivo
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Guardo il tempo tutto lì davanti. Guardo il tempo come un esercito schierato di fronte a me in rassegna. I vecchi e i vecchi amici e i più recenti e gli amori e i dolori. Tutto sotto forma di persone. Nel tempo. Persone su cui è passato tempo e che ora sono tempo. Tempo con me. E non dimentico.
Quando fa errori, quando sbaglia, quando dice una cosa scomoda che non vorrebbe dire ma che sente di dover dire. Gli si arriccia il naso. E poi gli scappa un sorriso. Dice "non sto scherzando!" e alza il volume. Ma ormai il sorriso ha rotto ogni perentorietà e la lezione sa di stantio. Ma ho fatto un errore e ho quindici anni. Chi è che non fa errori a quindici anni?
Di Carvelli (del 20/05/2005 @ 09:04:08, in diario, linkato 1186 volte)
20/05/2005 h. 9.06-9.56 PORNOGRAFIA
In un'economia in difficoltà come la nostra, c'è un settore che non conosce crisi tanto che dal 2002 ad oggi è cresciuto in media del 27 per cento all'anno. Questi, secondo un rapporto dell'Eurispes, i ritmi di espansione del mercato della pornografia in Italia, il cui giro d'affari supera ormai il miliardo di euro l'anno. Come si spiega un simile boom? E' più il risultato di una diversificazione dell'offerta, che ora punta molto su internet e sulla telefonia, o stanno anche aumentando la domanda e la platea dei clienti? Numero verde: 800 05 00 01. Indirizzo e-mail: radioanchio@rai.it. |
Come molti sanno la pornografia è in crisi. Chi è del settore lo sa. Ognuno ha le sue ricette: più qualità, meno qualità, più realismo, più fiction. Molti provano a cucinare diversamente gli ingredienti ma la pornografia rimane in crisi. Nella crisi: economica, soprattutto economica, politica, conseguentemente (alla crisi economica) politica, culturale, religiosa. E ci sarebbe tanto altro da dire. Ognuno si difende come può. Amando, leggendo grandi libri, mangiando con sempre maggiore gusto, viaggiando, ubriacandosi, drogandosi. Mi spiace il disfattismo ma la mia iniezione di speranza è VIVERE AL MEGLIO CHE SI PUò FINCHé SI PUò E DOVE SI PUò.
Di Carvelli (del 23/05/2005 @ 09:13:31, in diario, linkato 1011 volte)
Non sono lacrime di gioia quelle di Enzo Biagi - anni di onorato servizio alla verità deprecato nel silenzio -, non lo sono neppure quelle delle madri e dei padri di San Giuliano davanti alla teca del dolore per i figli morti in attesa del reiterarsi dell'impunità italiota dei potenti, né quelle della bistrattata squadra viola offesa dagli sguardi distratti degli arbitri. Lo sono ma diverse quelle della mattina che spalmano marmellata di corbezzoli Dalpian e Pain croûte Lazzaroni sapendo che si piange solo di dolore, anche quando è gioia - gioia e basta - perché le lacrime di gioia sono diversivi emozionati della dilazione del dolore.
www.lazzaronisaronno.com/it/paincrou.htm
www.dalpian.it
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