Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sto per cancellare anche se a malincuore gli SMS che conservavo nella memoria del cellulare. A malincuore mi separo dai miei 23 mesi di letteratura (non sempre felice no) ricevuta con il cellulare. Lo faccio perché un bug ha creato dei terribili scambi di persone e testi. Non mi va di entrare nello specifico dei nomi e delle cose ma... è imbarazzante leggere sotto il nome di persone con cui ho rapporti assolutamente formali un "ti voglio bene". O anche a voce di persone che non lo scriverebbero mai. Insomma cancello 23 mesi di incomprensioni, cose dette o pensate, non dette ma pensate. Cancello parole di uno schermo bianco pronto a ricevere nuove rivelazioni. Resetto quel che c'è per fare spazio a quel che ci sarà. E non è detto che questo debba chiamarsi necessariamente ottimismo.
Invito a sostenere La locanda dei Girasoli www.lalocandadeigirasoli.it dove siamo andati a mangiare sabato e dove non andavo, nonostante la vicinanza, da un anno almeno. Da vedere anche se senza tremori Tra le nuvole, il nuovo film del regista di Juno e siamo ad una nuova sollecitazione canadese nello stesso giorno. Visto finalmente Calder, nella retrospettiva romana che unisce ai mobiles e ad alcune tele anche una bella mostra di Mulas sull'artista americano. A tutto questo associo la bella ospitalità napoletana (ma anche romana) di amici con la domanda sottesa "in quanto tempo si può preparare un buon pranzo con le cose che si hanno in casa?". la risposta di ieri è 20 minuti. Sfida a chiunque.
A latere: dire di sé non è dire di sé ma parlare di un altro che non c'è più. Da cui: chi risponde a te, risponde a un te che già non sei più. Ma è lunedì e basta così.
Di Carvelli (del 29/01/2010 @ 12:53:58, in diario, linkato 1165 volte)
Purtroppo ci ha lasciato presto, il 1 gennaio per un grave male, (non so dire se male) ma questa canzone e questo video sono meravigliosi. A voi.
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Di Carvelli (del 29/01/2010 @ 10:03:27, in diario, linkato 1167 volte)
Ho sognato che la ballavamo in casa mia o l'abbiamo ballata in casa mia (e non ho sognato, dunque). In tutti i casi ognuno la ballava per conto suo, quindi, forse, forse dico, non eravamo a casa mia, non eravamo noi, non era questa la canzone, sono un po' confuso ma felice terribilmente felice. Bentornati.
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Di Carvelli (del 29/01/2010 @ 09:59:02, in diario, linkato 1147 volte)
Svolge bene il suo compitino la lettrice LP eccolo...
CAVALLO CORNICIONE PALLA SALSAMENTERIA
Quando ero bambina, d’estate aspettavo fuori, in strada, la mia baby sitter, che non si chiamava baby sitter, in una qualsiasi città d’italia. Ero solo io, con il mio minuscolo corpo, i capelli lisci e corti, tutta presa dai muri. Dai muri strappavo pezzi di manifesti, e su quei pezzi appoggiavo la mia poca fantasia. Diventavano orribili compiti da strappare, qualcuno buono da votare bene, ma per lo più, roba da disprezzare. E ci passavo ore. Lei dal parrucchiere, mamma chissà…
I muri non mi hanno mai dato da pensare. Ci giocavo a sbatterci la palla. La sequenza era sempre quella: una filastrocca accompagnava i movimenti. Niente di più rassicurante. Non avevo bisogno d’altro: iovicinoalmurorimbalzolapalla.
Appena dietro l’angolo la salsamenteria. Minuscola. Di madre vedova. Il figlio che insinua nei miei pensieri innocenti, ma pronti a perdere appena possibile qualsiasi innocenza, parole dalla punta di fuoco.
Era stanca mia madre di portarmi intorno alla città a guardare chi possedeva cavalli. Io il cavallo lo temevo, non l’ho mai dominato. Il suo occhio non mi è mai stato familiare. Ma l’ho cavalcato. Anche da sola. Anche a otto anni ho galoppato in un campo in città.
I cornicioni non li posso guardare. Naturalmente quelli più alti. C’è sempre qualcuno che li frequenta e che potrebbe cader giù, senza avere paura di cadere. La paura ce la metto io.
Di Carvelli (del 25/01/2010 @ 14:48:07, in diario, linkato 1138 volte)
Vuole che io sappia, voglio che voi sappiate (da A.)
Traduzione-all is full of love
Ti daranno amore Si prenderanno cura di te Ti daranno amore Devi crederci Forse non dalle fonti Dove ci hai versato il tuo Dentro Forse non Dalle direzioni Dove stai Guardando Gira lo sguardo E' tutto intorno a te E' tutto pieno d'amore Non ne hai ricevuto E' tutto pieno d'amore Il tuo telefono è staccato E' tutto pieno d'amore Le tue porte sono chiuse E' tutto pieno d'amore
Di Carvelli (del 25/01/2010 @ 14:19:12, in diario, linkato 1090 volte)
"Qualcuno avrà notato con quale ipnotica lentezza battano le ciglia di un bambino che ascolta un vecchio rievocare; come le labbra si schiudano febbrili, la saliva passi lenta attraverso la gola. Non è di ilarità la sua espressione, mentre tutto il corpo si stringe contro le antiche ginocchia. C'è in lui la tensione immobile degli animali in muda, degli insetti in metamorfosi; è forse simile agli usignoli in pieno canto che si dice hanno una forte temperatura e il fragile piumaggio tutto arruffato. Egli sta crescendo, in quegli attimi; sta bevendo con voluttà e tremore alla fontana della memoria; l'acqua fulgida e cupa da cui ha vita la percezione sottile." Da Gli Imperdonabili di Cristina Campo.
Auguro a tutti di imbattersi nella grandezza di questa autrice magari in una giornata grigia di noia o piccolezze, per capire dove è anadata la vita e l'intelligenza, almeno per una volta.
Di Carvelli (del 25/01/2010 @ 08:52:50, in diario, linkato 1147 volte)
Nei "nel frattempo" della mia assenza c'è da aggiungere, oltre al fatto di essere comparso in sogno (senza dare numeri) in alcuni sogni (in uno con boxer arancioni...oddio!), c'è la presenza entusiasta (troppo entusiasta per il mio basso profilo) di una nuova amica, C., che ci dedica questo brano.
">. Oggi ho provato a versare un olio troppo torbido nell'oliera che poi ho subito versato nella tazza. Stamattina ho fatto una crostata al gelso, ho corretto un racconto. Dopo nezz'ora ho sciato su una chiazza d'olio con la moto. Per un piccolo miracolo di attenzione e di leggerezza sono ancora in piedi a raccontarlo. Non è ancora ora e preferisco pensare a qualcuno che mi pensa (si fa così no?) con la lettera O. O come...
Di Carvelli (del 22/01/2010 @ 10:39:14, in diario, linkato 1114 volte)
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