Immagine
 Il letto di MT... di Carvelli
 
"
Dunque, poiché la cosa della quale si parte in cerca non può né deve avere un volto, come riconoscere i mezzi per raggiungerla se non dopo averla raggiunta, e che mai potrà essere la meta se non una meta apparente? Un precettore orientale non parla diversamente, là dove asserisce che il discepolo deve camminare per arrivare, spingersi avanti con la forza del suo spirito al fine di ricevere la sua illuminazione. Il compiersi dell'illuminazione è pari al subitaneo schiudersi del loto o al ridestarsi del sognatore. Non è dato aspettarsi la fine di un sogno, ci si desta spontaneamente quando il sogno è finito. I fiori non si apriranno se ci si aspetta che s'aprano, ciò avverrà da sé quando il tempo sarà maturo. L'illuminazione verso la quale si procede così non si raggiunge. Essa verrà da sé, quando il tempo sia maturo.

Cristina Campo
"
 
\\ Home Page : Articolo
Qualche settimana fa un mio racconto su l'Unitą-Roma
Di Carvelli (del 04/09/2008 @ 15:38:30, in diario, linkato 847 volte)

Una domenica a Euroma2

di Roberto Carvelli

Euroma2. E’ il nome del nuovo centro commerciale nato alla fine della discesa del Palalottomatica (già Palaeur). Come se dovessi andare al mare ma all’ultimo ci ripensi e non continui per Ostia. Giri a destra e ti fermi lì. E siccome è una bellissima domenica d’estate mi viene l’insano pensiero di tentare una mia personalissima inaugurazione più per la curiosità di sapere chi ci troverò a fare spese sacrificando domenica, mare a due passi e sole meraviglioso. La risposta non è due gatti ma un’autentica ridda di macchine e persone in carosello.

Euroma2. Chissà perché ogni volta che nasce un centro commerciale lo si misura in scala geografica. E’ il più grande d’Europa. O: è il più grande d’Italia. O di Roma. C’è come una specie di piccolo campionato a cui si devono iscrivere tutti i centri commerciali. Tutt’ora con molti amici discettiamo di quale Ikea sia la più grande con misurazioni quasi catastali. Quella di Anagnina o quella di Porta di Roma? Ma c’è sempre l’esterofilo disfattista che sostiene sia uno dei due di Milano (giammai schiavi di Roma!).

Euroma2 si iscrive a questo singolarissimo torneo con 230 tra negozi e ristoranti e 4 mila posti auto. In qualcosa vincerà? Intanto in sfarzo. Marmo dentro e fuori come se fosse un sacrario militare che però somiglia ad una nave ammarata a ridosso della salita della Cristoforo Colombo. Se la ricchezza si misurasse in pietra ecco che un premio se lo sarebbe già meritato questo nuovo centro commerciale. Mi domando quante montagne siano state affettate per dare lastroni a tutta parete, pavimenti e decorazioni molto chic. Dentro addirittura il marmo finisce in steli e urne dal gusto vagamente napoleonico. Ma questa non è Versailles e, diciamocelo, nessuno di noi ha quell’aria appropriata che trasuda nobiltà e danari. In realtà anche senza esserci stati negli Usa, anche solo per aver frequentato un po’ il cinema, lo riconosci quel tipico trash de lux un po’ leccato che fa molto grande magazzino americano anche se alla fine potremmo essere a Doha o in altri luoghi dell’ostentazione: se non fosse per qualche amo’ che mi ridà il senso tutto romano del fare le spese in due – moglie e marito o succedanei – crederei di essere sconfinato. Eppure potremmo stare benissimo anche nel reparto negozi di un grande albergo o di una nave o in un aeroporto. Mi riprometto di non scrivere la parola “non luogo” se non una volta: ecco fatto, mi tolgo il pensiero! Ovviamente ci sono mani e buste vuote e i supersaldi per chi ha le mani legate dalla supercrisi. E dunque superfrustrazione e affogamento nel cibo sacra via di fuga italica al mal di vivere economico e non solo. E infatti per mangiare (fast food a parte) ci si mette in lista e si aspetta. E si aspetta davvero a riprova che qualche soldo è dovuto avanzare almeno per questo. Per il resto si guarda più che comprare o si prova più che pagare. Insomma si super-rimanda al prossimo stipendio. Mano a mano che passano le ore lungo i tre piani di negozi – tutte le marche tutte! – Euroma2 si va riempiendo di abbronzatissimi in fuga dal bagnasciuga. I negozi si affollano: grucce che cadono, camerini intasati ma banconi sempre senza fila. Le gambe ormai vanno da sole stanche ma autonome. Riconoscere la debacle fisica è l’unica salvezza allo shopping compulsivo o alla frustrazione da mani vuote.

Un consiglio per uscire dal videogioco? Memorizzate bene dove avete parcheggiato macchina o moto – o perlomeno il colore della sezione garage – c’è il rischio di rimanere imprigionati in un cruciverba di lettere numeri e colori come una pena aggiuntiva al vostro rosso bancario e alla condizione fisica da fine stagione.

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
Ci sono 16932 persone collegate

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Gli interventi pił cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie pił cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








27/11/2024 @ 15:42:35
script eseguito in 204 ms