A casa
Quando passi da solo la notte, e hai un po' bevuto, ma non sei ubriaco, in mezzo a neve, polverio e faville, Dio sa da dove, prendi la via di casa,
la casa dove ci si stende e si fissa il vuoto, ma riempirci, naturalmente, si potrebbe di reminiscenze, chiacchiere, omelie di parole, con cui si pavoneggia il tempo come presente,
eppure dietro e davanti ad esso sono l'avo e i pronipoti, avvicendantisi e divisi: pensi tu che non sia la secolare illusione ad indugiare in te sguardo ed immagine?
Gottfried Benn (Traduzione di Ferruccio Masini)
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