Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carvelli (del 28/05/2009 @ 15:03:58, in diario, linkato 4179 volte)
SASSO
Càlati in un sasso, io farei così. Lascia che altri si facciano colomba o digrignino i denti come tigri. Mi basta essere un sasso.
All’esterno è un enigma: nessuno sa come rispondere. Ma fresco e quiete dev’esserci all’interno. Anche se una mucca lo calca col suo peso, anche se un bambino lo getta dentro un fiume; il sasso affonda, lento, imperturbato, fino al fondo dove i pesci bussano alla sua soglia e vengono a origliare.
Ho visto scintille schizzar via quando due sassi sono strofinati, forse là dentro non fa così buio; forse c’è una luna che brilla da chissà dove, spuntando magari dietro un colle – un chiarore appena sufficiente a decifrare quelle strane scritte, mappe stellari sui muri interiori.
Di Carvelli (del 28/05/2009 @ 15:11:38, in diario, linkato 1189 volte)
Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
Di Carvelli (del 28/05/2009 @ 15:14:08, in diario, linkato 1199 volte)
Di Carvelli (del 29/05/2009 @ 09:47:17, in diario, linkato 1150 volte)
Non lo faccio più. Smetto. Lo giuro. Come si fa con le sigarette. Con l'alcol. Con tutto. Smetto. (O ho già smesso). Ieri mattina ho fatto quel gioco che si fa a Roma (solo a Roma?). Un gioco? Come altro dire... Un piccolo rito apotropaico...neppure. Spiego: urti un oggetto e vuol dire che qualcuno con la lettera di quell'oggetto ti sta pensando. Ti cade qualcosa e lo stesso. Ieri urto qualcuno con la T di TAVOLINO che mi stava pensando...mi avrebbe stato pensando, mi sarebbe stato pensando... boh... Penso a qualche persona con la T. Poi la G di GOMITO e chissà chi altro. Poi la P di PIATTO (rotto). Poi altro... E oggi sono tutto un livido e una folla di nomi che in qualche modo e ingiustamente associo a quelle varie ecchimosi di stamane. Beh. Smetto. Anche perché penso che ieri mattina dovevo essere ben rincoglionito. Ben bene. E forse non mi pensava nessuno. Né tavolini, né sedie, né piatti. Nessuno. O almeno credo.
Di Carvelli (del 29/05/2009 @ 14:42:09, in diario, linkato 1507 volte)
Ne te courbe que pour aimer Si tu meurs, tu aimes encore...
Piegati soltanto per amore se muori, continuerai ad amare...
René Char - 1963
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