Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Parli per sigle. Parli per sesto senso. Parli senza dire. Senza dire cose che pensi. Parli e non pensi. E io dovrei, peraltro, ascoltarti. Per pensare cosa? Per dire che? Cose che non ci sono? Che vedi solo tu? Io dovrei ascoltare cose che non ci sono. A tanto arriva la tua immaginazione. Fin qui si spinge la tua voglia di forzare la concretezza dello spaziotempo.
Paolo. Forbito, sofisticato, sensibile. Così era Paolo. E aveva persino poche velleità di sembrarlo. Non un gesto, non una parola, niente era destinato a quel tornaconto immediato. Le persone che lo hanno conosciuto lo ricordano timido, imbarazzato. Tutti quelli che hanno provato a raccontarlo hanno riscontrato persino un po’ di complicazioni per trovare fatti, storie che evidenziassero le sue qualità. Ma alla fine, a tutti, questo è parso un ennesimo segno della sua statura morale.
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