Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carvelli (del 01/09/2004 @ 16:51:43, in diario, linkato 1130 volte)
Rete Bioregionale Italiana, Stampa Alternativa e l’Ass. Le Radici
Sono lieti di annunciare l’arrivo in Italia di
Gary Snyder
Per una serie di incontri, presentazione del libro L’Isola della Tartaruga (Stampa
Alternativa, 2004) e ‘readings’ di poesie a:
Roma, 8 settembre, incontro con la stampa, Via Giulia, Primo Municipio, ore 11 (circa)
Roma, 8 settembre, Libreria Feltrinelli, Piazza Colonna (Roma Centro), ore 18,30
Acquapendente (VT), 10 settembre, il “Poeta e il Carbonaio”, incontro conviviale (numero chiuso)
Pitigliano (GR), 11 settembre, “Festival della Letteratura Resistente”, chiostro medioevale Fortezza Orsini, ore 18,30
Gubbio, c/o podere Pratale, 14 settembre, incontro conviviale con la Rete Bioregionale, pomeriggio/sera
Firenze, 17 settembre, Libreria Edison, Piazza Repubblica (Firenze Centro), ore 18,00
Info: Stampa Alternativa, tel.: 0761/352277 – e-mail: nuovi.equilibri@agora.it
Ass. Le Radici (x Acquapendente), tel.: 0763/732157 – e-mail: hanna.salo@libero.it
Rete Bioregionale Italiana, tel.: 0376/611265 (ore pasti) – e-mail: morettig@iol.it
Sui miei boxer c'è una targhetta. Free instinct. E' la marca. A fianco c'è un omino che tipo corre. Dove andrà? Forse simboleggia comodità praticità e possibile evolutività delle mutande. Forse è una premonizione. Forse un invito. Non so. Di sicuro la mia vita non è più la stessa da quando ho scoperto che c'ho un invito alla libertà sulle mutande, sui boxer per la precisione. Devo essere all'altezza. Sarò all'altezza. Ieri a SalaUno dove venerdì pomeriggio ci sarà la presentazione di Perdersi a Roma il testo bellissimo della Plath messo in scena dal bravissimo PierPaolo Sepe. Straordinario allestimento messa in scena recitazione ecc. (lo potrete vedere anche venerì a seguire). Il posto è bello le attrici brave lo spettacolo denso. Vado a memoria... la Plath scrive "che bello che siamo liberi che non ci sono legami, sono come un filo d'erba" e dopo parla di "fili d'erba che spaccano la roccia". Free. Instinct.
Arguzie e petardi. Ma anche bombe. Sul CORRIERE MAGAZINE. E di Vattimo (l'intervista è di Caludio Sabelli Fioretti) su tutti. Su D'Alema, Eco, Pera... Altro che fuori dai denti... da leggere!
Oggi Roma non sembra Roma. Pare Napoli. Sonnacchiosa di primo mattino. Occhi sul Corriere dello Sport che è il vero quotidiano della città. Quasi come il Messaggio (Messaggero alla romana). Nessuna città è uguale a se stessa. E Roma come una margherita si fa sfogliare in differenze e possibilità. Che strano: proprio oggi che presentiamo PERDERSI A ROMA. GUIDA INSOLITA E SENTIMENTALE. Un caso? O la prova di un dubbio che già fu presente nella stesura, nella scrittura, nelle chiacchierate che gli hanno dato ninfa e sostanza. Passo per le strade e vedo quegli allori coraggiosi che fanno da schermo ai tavolini dei ristoranti. Di foglie strappate e cicche di sigarette. Donne quaranta/cinquantenni che guardano il display del telefonino in cerca di nuovi ultimi possibili sognanti amori. Con la fede al dito e una speranza. Dobbiamo essere piante resistenti per vivere e sopravvivere come prerequisito.
Non sarà l'ultima anzi era la prima. La prima di Perdersi a Roma. Ed è stata bella e interessante. Bella per le letture superbe di Hossein Taheri (che sembra avesse trovato la voce dell'autore, cioè io, in un giusto disincanto colmo di ironia e emozione davanti al piccolo)e Erica Urban anche lei bravissima ad interpretare le mille voci che compongono le citazioni del libro. Altrettanto interessanti le voci di Francesca De Sanctis de l'Unità e Claudio Damiani di cui già scrissi qui, un grande poeta contemporaneo. Il video di Elfriede Gaeng mi sembra abbia colto lo spirito dei mie passaggi romani. Insomma esprimo alta soddisfazione come direbbe...
Di Carvelli (del 05/09/2004 @ 17:59:59, in diario, linkato 1128 volte)
Sono giorni perfetti per dare voce alla poesia come se fosse la nostra candela sul terrazzo del blog o un pensiero qualsiasi.
La poesie è di Abu'l al-Ma'arri, un poeta siriano cieco vissuto intorno al 1000 e noto per il suo pessimismo.
"La menzogna ha corrotto fino all'osso/ gli abitanti della terra./ Fraternità è parola vuota,/ in un'umanità divisa in sètte./ Il segno dell'origine comune/ è l'odio impresso a fuoco nella natura umana./ Così non fosse, un solo tempio avremmo,/ e non moschee, né sinagoghe o chiese" (da LA POESIA DELL'ISLAM- Sellerio)
Visto LA SECONDA GUERRA CIVILE AMERICANA, che triste ironia ma compiuta per esegesi del capriccio e ieri sera abbiamo presentato il grande Alessio Spataro alla festa di liberazione: pubblico delle grandi occasioni e tante parole cattive su lui... lui...avete capito chi?
Verificare e poi andare. Patti Smith e Lou Reed a Fiuggi. Ne varrà la pena? Mi sa proprio e lungamente di sì. 23€ ben spesi. Tormenti di scrittura. Dice bene Tiziano Scarpa quando afferma che è meglio scrivere più cose contemporaneamente. Aiuta. Messa da parte la mia cosa lunga (un libro di 200pg) per insoddisfazione mi lancio su nuove idee. Come un'anima in pena. Tra scrivere nuovo e tesaurizzare l'antico. Leggerezza e pesantezza. Forse dovrei solo leggere e divertirmi. E' come se ogni volta venisse da domandarsi perché questo e non un'altra cosa? Perché ora? Per chi? Mi sembrano domande sane ma magari pensierose. Meglio le domande con le risposte sbagliate.
Eccoci. Un libro è sempre un prodotto di fattori. C'è il sangue di chi lo ha scritto, la pazienza di chi lo ha letto, il calore o il calcolo di chi lo ha accolto, la passione di chi lo legge. Un libro è un universo e chi lo scrive tenta di rappresentare la sua piccola porzione di mondo. Piccola. O grande. Una porzione.
Eccoci. Pubblicità in prima pagina su laRepubblica. Un libro è la convinzione di chi lo stampa e si spende per farlo conoscere. Chi ci crede e ne parla in giro. Chi investe. Un libro è una casa editrice. Piccola. O grande. E non parliamo di capitali ma di convinzione e di voglia di farsi conoscere. la mia è una dedica ed un particolare grazie a chi ha fatto finora questi piccoli regali della stampa e della voce. Oggi. Soprattutto. Edizioni Interculturali e il suo paziente e insistente provare. Speciali grazie ad Anna Maria, Daniela, Raffaella mo' li devo scrivere tutti... ma sì Alice Simone Guglielmo Luigi... Un libro è l'insieme di mani che sfogliano bozze, l'insieme di colore che macchia la carta, le letture ad alta e a bassa voce. Le parolacce sparate contro i fogli e il paziente lavoro e la cura dell'editing. Un libro sono parole scritte da uno o da tanti e lette da più di uno o da tanti. Un libro è un libro.
Ingiustamente fischiato a Venezia il film di Valia Santella merita attenzione. Anche se manca un meccanismo di concatenazione che renda gli eventi esplosivi ed emozionanti (eventi peraltro tutti presenti) c'è un'ottima direzione degli attori, bravi (Teresa Saponangelo è cresciuta tantissimo e la piccola bimba è straordinaria), un disegno chiaro e funzionale dei personaggi e una regia discreta. Il finale è un po' povero... anche di cinismo necessario a questa ellissi tutto sommato perdente di ognuna delle figure del film. Forse osare di più sarebbe servito. Osare cattiveria. Osare dolore. Osare rabbia.
"Questo non è il Vietnam, è il bowling: ci sono delle regole". Lo diceva John Goodman enorme in IGL. L'attualità cambia i nomi...in guerra le regole non ci sono...chidere a Putin e ai Ceceni.
ATTENTATO POETICO ovvero il più grande scambio di idee mai tentato... L´ 11 settembre commettete un attentato poetico e Liberate un libro ! Perchè un libro è simbolo di libertà, di condivisione e di tolleranza... La mattina dell´11 settembre uscite con un libro per voi importante, un libro che abbia cambiato il vostro punto di vista sul mondo, scriveteci una dedica con una parola, un indirizzo o un disegno... e liberatelo ! per strada o su una panchina, alla fermata dell´autobus o in un bar... a disposizione di un lettore sconosciuto... E tu ? ... Adotterai e prenderai un libro svoltato l´angolo ? In questo modo l´11 settembre non sarà un anniversario funebre. Trasformiamo insieme questa data in un atto creativo e generoso
****** Una mobilitazione generale ****** a Bruxelles, Parigi, Firenze, San Francisco...
Un po´ dappertutto nel mondo molti anonimi, ma anche artisti, scrittori, poeti, editori di ogni convinzione e confessione, libereranno dei libri per loro importanti lungo la strada L´11 SETTEMBRE a partire dalle ore 14h46 e li lasceranno un po´ ovunque nella città... Coinvolgetevie fate circolare l´informazione ! Si sono già impegnati a liberare dei libri Sophie Buyse, Anatole Atlas, Alejandro Jodorowsky, Evrahim Baran, Graziano Staino, Guy Montens, David Giannoni, Patrick Depauld, Luca Del Punta, Xavier Löwenthal, Antonio Bertoli, Emmanuel Lequeux, Marco Parente, Martin Bakero, Lawrence Ferlinghetti, Nati B. Laďtem, Cristina Abati, Ed Sanders, Carlo Salvador, Luigi Grechi, Anne Waldman, Marianne Costa... ... ... _ questo attentato poetico è pensato e voluto da Éditions Maelström - Bruxelles, Éditions Le Veilleur - Paris, Edizioni CityLights - Firenze, City Lights Publishers - San Francisco, A.C. Biofficina - Roma LETTORI, AUTORI, EDITORI : LIBERATE I VOSTRI LIBRI ! COMUNICATECI LA VOSTRA ADESIONE !
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