Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Pinocchio: disegni di Mattotti, poetici, surreali. Musiche/Musical deboli/e. Anche la canzone di Dalla non mi sembra un gran che. Alla fine il film sconta una mancata scelta di direzione registica. Un ibrido che brucia per poco coraggio la poesia e l'arte del grande disegnatore in un falò di debole ispirazione nipponica. Anche la scelta dei tagli nella storia non è condivisibile (troppo lunghe marachelle). Alcune sequenze rimangono impresse come quella della città dei balocchi. Da vedere in tutti i casi.
Educazione siberiana: Salvatores crede nell'amicizia come percorso di formazione. E' il suo tema. Ribadito senza ossessione, con metodo. E una sorta di allegria che qui diventa "resistente". Il film non manca di nulla. Buona scrittura, buona recitazione, capacità di racconto e di visione internazionale a cui potrebbe ambire - per dire - un Tornatore (quello della Leggenda, ad esempio). Il risultato è una pellicola che sta bene ovunque. Anche in un cinema e questo è abbastanza per andarlo a vedere, comunque.
Viva la libertà: quando tutti gridano alla morte del "cinema italiano" all'improvviso dà segni di vita. L'eutanasia diventa così la contestata definizione di un metodo di chiusura troppo giusto per essere anche buono. Gli obiettori che avrebbero avuto gioco facile a staccare la spina delle sale (attaccandola magari ai serial tv) si devono qui ricredere. Certo c'è da chiedersi come sarebbe stato il film senza Servillo. Ma la storia, efficace anche nel salto "spaziale", ci lascia ben sperare sulla capacità di racconto sia civile che psicologico dei prossimi film di Andò.
Alla stessa maniera userete di tutto ciò che si definisce Fortuna. La maggior parte degli uomini gioca con lei e vince tutto e perde tutto così come gira la sua ruota. Ma tu lascia come illecite tali vincite e tratta di Causa ed Effetto cancellieri di Dio. Opera e accumula nell'ambito della Volontà e avrai incatenato la ruota della Casualità e potrai sedere da allora in avanti fuori da ogni timore libero dalle sue rotazioni. Una vittoria politica un aumento di redditi la guarigione da un'infermità il ritorno di un amico o qualsiasi altro favorevole evento risollevano il tuo animo e tu pensi allora che lieti giorni si preparano per te. Non crederlo. Niente potrà recarti pace se non il trionfo dei principi.
Da Fiducia in se stessi di Ralph Waldo Emerson
Qui in primavera
Qui in primavera, le stelle navigano il vuoto; Qui nell’inverno ornamentale Il nudo cielo viene giù a rovesci; L’estate seppellisce l’uccello nato in primavera.
I simboli provengono dal lento costeggiare dell’anno Le rive di quattro stagioni; Fuochi di tre stagioni insegnano in autunno E note di quattro uccelli.
Dovrei distinguere l’estate dagli alberi, i vermi, Se lo fanno, narrano le tempeste dell’inverno O il funerale del sole; Dovrei imparare la primavera dal canto del cuculo E la lumaca mi dovrebbe insegnare distruzione.
Un verme racconta l’estate meglio dell’orologio, La lumaca è un vivente calendario di giorni; Che cosa mi dirà se un insetto senza tempo Dice che il mondo lentamente si consuma?
Tenendo le cose assieme
In un campo io sono l'assenza di campo. Questo è sempre opportuno. Dovunque sono io sono ciò che manca.
Quando cammino divido l'aria e sempre l'aria si fa avanti per riempire gli spazi che il mio corpo occupava.
Tutti abbiamo delle ragioni per muoverci io mi muovo per tenere assieme le cose.
Da "Sleeping with one eye open" in www.gironi.it/poesia/strand.php
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