Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ho visto: CUORE SACRO (ma non ne voglio parlare), LA VITA E' UN MIRACOLO (e mi è piaciuto anche se non quanto UNDERGROUND), MILLION DOLLAR BABY (superbo seguito della teoria della negatività di Mystic River), e il nuovo film di Guediguian (straordinario, coraggioso, diverso dagli altri del marsigliese). Come vedete non sono guarito dlla malattia del cinema. Anche e soprattutto perché ne dimentico altri. Guarirò. Stasera magari. Ah sì EROS in DVD ma a parte la bellissima canzone di Veloso (sulla quale ho un aneddoto) e le illustazioni mattottiane...e alcuni spunti negli episodi non antonioniani... Sull'eros al cinema ho sempre perplessità... ammetto
Professioni del futuro. Potrebbe esserlo, perché no. Procacciatore di momenti, realizzatore di pace o tranquillità. In fondo, cosa sarà sempre più prezioso? Cosa servirà di più? Cosa occorrerà veramente che non abbiamo? Mi è capitato un mese fa. Aereo perso. Sono stato costretto per ore all'aeroporto e ho sentito il continuo fluire delle cose. Quello non arginato. Non contenuto. E mi ha emozionato. Non credo di essere capace di procacciarmi attimi così. Anche l'amore. Anche l'amore è bello se arriva improvviso. Anche il mangiare. Non bisogna aspettarsi nulla. Nel futuro qualcuna/o assolderà qualcuno/a per noi. Per venirci a dire "sei bellissimo/ mi piace quello che fai/ si sente solo?/ ha bisogno di una mano?/ che bel cappello che ha". Magari sarà tutto a pagamento, ma noi non lo sapremo e saremo felici lo stesso.
Di Carvelli (del 14/03/2005 @ 14:37:19, in diario, linkato 1041 volte)
Leggo questa raccapricciante notizia di viabilità da repubblica.it...
Roma, 14:14
TENTA DI INVESTIRE E POI ACCOLTELLARE PEDONE. ARRESTATO
Per non essersi affrettato ad attraversare la strada sulle strisce pedonali ha rischiato di essere investito, e poi accoltellato perche' aveva protestato. Protagonista dell'episodio, un 42enne romano che stanotte ha passato un brutto 'quarto d'ora' che solo grazie ad una chiamata al 112 dei carabinieri non ha avuto gravi conseguenze. Sono da poco passate le 22 quando Roberto termina il turno di lavoro in via di Portonaccio, nella capitale. L'uomo si appresta ad attraversare la strada per raggiungere la sua auto parcheggiata sul lato opposto della carreggiata. Mentre si trova al centro della via, in mezzo alle strisce pedonali, da destra sopraggiunge una Smart, lanciata a folle velocita', condotta da Ivan M., 23enne che, per nulla preoccupato della presenza di Roberto, lampeggia piu' volte con i fari e "strombazza" con il clacson chiedendo "strada". Il pedone, per non essere investito, accelera il passo riuscendo giusto in tempo ad attraversare la strada. Ivan, tuttavia effettua una sterzata, come per investire Roberto, proseguendo poi la sua corsa. L'uomo, dopo aver scampato il pericolo si sbraccia per protestare nei confronti del giovane il quale inverte la marcia, accelera bruscamente, e punta contro Roberto con l'intenzione di schiacciarlo contro la sua auto, ma lui riesce a scansarsi. Non contento, l'energumeno scende dall'auto ed armato di coltello si scaglia contro Roberto che intanto fugge e chiama con il cellulare il 112 dei Carabinieri. Ivan lo raggiunge colpendolo alle spalle con diversi fendenti ma per fortuna taglia solo il giubbotto, la giacca e il maglione che indossa. Pochi istanti e Roberto intravede i lampeggianti blu di una gazzella del Nucleo Radiomobile Carabinieri, e' la sua salvezza. I militari bloccano Ivan e gli stringono le manette ai polsi con l'accusa di tentate lesioni gravissime.
Di Carvelli (del 14/03/2005 @ 10:19:41, in diario, linkato 1018 volte)
Bella presentazione all'Argonauta. Si è discusso di quale sia Roma la vera Roma. E' ancora Roma quella della Cassia, di traffico incolonnato? Io dicevo di sì. Una signora sosteneva di no. Un professore universitario di ingegneria era d'accordo con me. Io vado oltre. Dico che si sarebbe dovuto proteggere come un museo il bar di via Savoia davanti al Goethe che invece ho visto sabato sera smantellato. Si può piangere per i luoghi? Sì, si può.
Mi hanno rimproverato: che faccia triste che avevi sotto le gambe dell'Arcuri. Ho risposto: se avessi saputo che sopra c'era l'Arcuri avrei sorriso.
Di Carvelli (del 11/03/2005 @ 15:10:32, in diario, linkato 1047 volte)
Libreria l’Argonauta - Libri per viaggiare
ore 18.30
Roberto Carvelli
Perdersi a Roma
guida insolita e sentimentale Edizioni Interculturali
introduce Stefania Caracci
Libreria L’Argonauta – Libri per viaggiare
Via Reggio Emilia n°89 00198 Roma
tel. 06 8543443 info@argonautasrl.it
Di Carvelli (del 11/03/2005 @ 14:45:22, in diario, linkato 1039 volte)
VIVERE MEGLIO ALCOVE NAZIONALI L'amore al tempo della Smart di Laura Maragnani
Di Carvelli (del 11/03/2005 @ 10:08:38, in diario, linkato 1084 volte)
Sabato 19 marzo 2005, ore 18 Roma, Antica Libreria Croce Prego, accomodatevi... Stanze e letture
Le letture
I testi dopo il 19 marzo.
Leggeremo: Giuseppe Tomasi di Lampedusa (la biblioteca), Banana Yoshimoto (la cucina), Emily Dickinson (lo sgabuzzino), Iosif Brodskij (lo studio), Julio Cortázar (la stanza con il caminetto), Boris Vian (il bagno), James Joyce (il bagno esterno), Emily Brontë (la camera da letto), Jack Kerouac (il salotto), Kader Abdolah (il giardino), Walter Benjamin (il nascondiglio), Giulio Mozzi (il giardino), David Foster Wallace (la cucina)
Di Carvelli (del 11/03/2005 @ 09:49:14, in diario, linkato 1147 volte)
Vorrei spendere qualche parola e parlarvi del mio editor. Dovrei dire dell’editor della casa editrice Edizioni Interculturali e del libro Perdersi a Roma. Dovrei dire solo questo. Ma non c’è racconto che non passi in amicizia per la sua lettura da allora. Anche se è una lettura informale, anche se è una lettura con qualche consiglio. Ma prima dovrei forse dire cosa è un editor. Cosa per me. L’editor è il tuo lettore ideale. Il lettore ideale. Colui che si mette in ascolto di un testo entra nel suo clima nella sua struttura e cerca di percepirlo (dall’esterno/interno di una lettura partecipata ma professionale) nelle sue potenzialità e nelle sue lacune. Un editor non scrive (o raramente) ma legge bene (che è un mezzo scrivere). Tutti gli scrittori dovrebbero leggere bene. Ma se c’è qualcuno che lo fa per loro non è male. Č meglio. Daniela D’Angelo legge bene. Ha letto bene (per lavoro) Perdersi. Ha letto bene (in amicizia e quindi non con la stessa definitività) Kamasutra e mi ha dato i suoi consigli. Credo che tutti e due questi libri non sarebbero gli stessi senza il suo contributo fondamentale e lo stesso è successo a Carne di risulta, il racconto nell’antologia Peccati veniali. Mi viene da pensare che avere in una casa editrice una figura così importante sia quasi il primo passo. Un lettore che sceglie i testi nella loro potenzialità e ci lavora sopra cercando di farla rifulgere. Il nostro panorama letterario è povero di queste figure ma alla fine le poche che valgono molto spiccano: la Cerchi, la Lepri, la Carpinelli, la Belliti… Chissà perché così spesso donne… capaci di ascolto, di amore per le cose, le parole, le persone.
Di Carvelli (del 10/03/2005 @ 17:16:54, in diario, linkato 1147 volte)
Ho mancato di scriverne giorni fa. Guido Conti è uno scrittore parmigiano di cui non si parla abbastanza. Giorni fa il premio Settembrini ha contribuito a riconoscerne la grandezza e ha ristabilito le proporzioni del suo lavoro anche come coordinatore di Palazzo Sanvitale.
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