Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Libreria l’Argonauta - Libri per viaggiare
Venerdì 11marzo 2005
ore 18.30
Roberto Carvelli
Perdersi a Roma
guida insolita e sentimentale Edizioni Interculturali
introduce Stefania Caracci
Roma si apre allo scrittore, al suo sguardo appassionato, curioso, capace di cogliere l’anima segreta della capitale attraverso una serie di conversazioni con Marco Lodoli, Roberto Cotroneo, Sandro Veronesi, Erri De Luca, Vincenzo Cerami, Christian Raimo, Claudio Damiani, Mario Desiati, Sandra Petrignani, Antonella Anedda, Carola Susani, Valerio Magrelli, Luca Canali, Sandro Onofri, Attilio Bertolucci. Non-guida per visitatori insoliti. Invito a perdersi e atto d'amore verso una città che è possibile continuare a scoprire.
Libreria L’Argonauta – Libri per viaggiare
Via Reggio Emilia n°89 00198 Roma
tel. 06 8543443 info@argonautasrl.it
Di Carvelli (del 02/03/2005 @ 15:17:12, in diario, linkato 1019 volte)
zeroarte presenta
zeroartequattro
(C'E') VITA NEI BALCANI?
ALEKSANDAR ZOGRAF IN ROME
:: EXHIBITION / PUBLIC INTERVIEW
Mostra di embroidery (di Aleksandar Zograf e Gordana Basta)
Presentazione dell'omonimo volume edito dalla casa editrice Black Velvet
Intervista / incontro con il pubblico a cura del giornalista Mauro Trotta (il Manifesto), del critico Emiliano Rabuiti e dell'editor Andrea Plazzi (Puntozero).
Chi è Aleksandar Zograf?
Zograf è un artista serbo noto in Europa per i suoi fumetti governati dal sogno che realizza spesso in collaborazione con autori di tutto il mondo e di fama mondiale come Robert Crumb e Charles Alverston. Zograf - che nasce come giornalista musicale - è stato anche protagonista di un fortunato momento di controinformazione nel corso dell'aggressione della Nato alla Serbia nel 1999, durante il quale riuscì a comunicare con migliaia di persone e di media occidentali grazie alle sue quotidiane "lettere" diffuse via email da amici e conoscenti. Recentemente ha iniziato in collaborazione con la moglie Gordana Basta una produzione di embroidery (ricami) realizzando tovagliette, cover di fumetti altri oggetti di uso quotidiano che recupera una tradizione balcanica unendola con la straordinaria forza dei suoi disegni ipnagogici (ispirati dalle fasi di dormiveglia).
[PRODUZIONE]
Zeroarte
[IN COLLABORAZIONE CON]
Balck Velvet / Mondo Bizzarro Gallery
[INFO]
(C'è) vita nei Balcani? :: aleksandar zograf a roma
Mercoledi 9/03/05
start 18,00 :: stop 20,30
Mondo Bizzarro Gallery
VIA REGGIO EMILIA 32 c/d
(tel. 06 44247451)
dalle 18 alle 20.30
[+ INFO]
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ZEROARTE è una agenzia di promozione artistica costituita da persone dalle diverse provenienze. Questa email non costituisce spamming giacché siamo venuti in possesso degli indirizzi tramite il lavoro svolto in passato mediante varie associazioni, gruppi o testate periodiche (ad esempio L'OSTILE, KEROSENE, CONIGLIO EDITORE o BAMAKO EDIZIONI). Semplicemente se non volete più ricevere informazioni da parte nostra (circa due email al mese) basta rispondere a questa email scrivendo "no". Se invece volete maggiori informazioni potete visitare www.zeroarte.com
Ho visto e mi è piaciuto Mare dentro. Un film emozionante, forse emotivo. Bello. A parte l'essere film a tema che spesso è un pericolo perché si rischia la didascalia. Per questo apprezzo ancora di più il coraggio di affrontare un tema senza essere un tema o un tematizzatore. Bardem è un attore maiuscolo.
LA POESIA
Mare dentro, in alto mare - dentro, senza peso nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà che fanno vero un desiderio nell'incontro.
Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una saetta, il mio corpo cambiato non è più il mio corpo, è come penetrare al centro dell'universo.
L'abbraccio più infantile, e il più puro dei baci fino a vederci trasformati in un unico desiderio.
Il tuo sguardo il mio sguardo, come un'eco che va ripetendo, senza parole: più dentro, più dentro, fino al di là del tutto, attraverso il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio essere morto, perché io con la mia bocca resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.
Ramón Sampedro
Omammasanta dice ommammasantasantissima e si lamenta di questo carattere qua. Dice: niente abbandono. Dice: niente allentamento delle gabbie. Dice. Io, che dico - che è vero – che dico? Cerco di smoccolare tutta questa teoria che mi porto dietro. Teoria senza tomi. Con cosa mi difendo? Intorno a cosa faccio quadrato? Intorno a che dico la mia? E me ne sto zitto che tanto se dico quello che penso dico quello che sa. Ma tanto quello penso. Tanto è così che la vedo. Che non si può aspettare l’occasione che se anche il caso funziona, funziona a corrente alternata. Penso (mica lo dico, ‘ste cose le penso e non le dico ma le so e si sa che le penso, ma non le dico) e me ne sto zitto e dico che tanto poi il caso mi viene incontro. Che se anche poi il caso fa la sua strada hai voglia a giravoltare il caso. Arriva prima la mia teoria comunque. Ed è così in effetti ma dice: che così la vita non è serena non ha sorprese non è bella. E c’ha ragione c’ha anche se il caso, il caso… proprio non mi va giù. Senza teoria, dico. Ecco, ci vorrebbe una teoria del caso. O almeno – questo me lo concedi – teoria più caso. Dice sì, così va bene. Anche per me.
Di Carvelli (del 01/03/2005 @ 18:39:56, in diario, linkato 1029 volte)
Mi saluti, ti rimetti il reggiseno, senti/ che puoi smarrire il codice terrestre, demolire/ il nucleo, precipitare nel buio. Vai verso la doccia./ Ricordi un nove e ottanta a corpo libero,/ una primavera della pelle, una diagonale perfetta./ Dall'incubo estrai una forcina, ti aggiusti/ i capelli, indossi la cuffia, chiedi soltanto/ di essere risparmiata."
Di Carvelli (del 01/03/2005 @ 17:18:48, in diario, linkato 1092 volte)
A proposito di scrittura del vezzo, ieri ho sentito Cerami (era da Sinibaldi a Fahrenheit radio3) dire una cosa molto giusta, giusta per me, la condivido cioè. Mi piacciono, diceva, gli scrittori che stanno un passo indietro. Nascosti. Non mi piacciono gli scrittori che sfoggiano bella scrittura. Li trovo volgari. Chi sono costoro (i non volgari intendo)? Io direi i Piersanti, i Parise, i....
Di Carvelli (del 01/03/2005 @ 09:56:47, in diario, linkato 1102 volte)
Credo di aver trovato il libro di poesia più bello da anni. Ho l’imbarazzo della scelta del dolore e della bellezza. La faccio con la timidezza di un’antologia unica.
“Noi che abbiamo conosciuto/ il cuore di ogni giorno e il cuore senza età,/ l’idea che illumina la carne,/ la sapienza delle misure/ e il lampo, noi ci lasciamo/ qui, in due metri di cemento, con un atto/ di presenza, un battito/ estivo, uno scambio di persona” MILO DE ANGELIS Tema dell’addio.
Di Carvelli (del 01/03/2005 @ 09:24:02, in diario, linkato 1062 volte)
Ieri ho sentito la bella e brava Michela Cescon dire un miracolo. A parole sue. In pratica (parlava del suo film Primo amore) la raggiunta dimesstichezza della parte sua con la parte del protagonista maschile si sarebbe evidenziata in questo. Diceva la Cescon: all'inizio VittorioVitaliano (Trevisan) lo trovavo ossuto poi ho cominciato a trovare delle zone comode su cui appoggiarmi. Credo che in questa dimestichezza (conoscenza) con il corpo degli altri ci sia la raggiunta intimità.
Insonnia. O meglio: sonno a tratti come piccole campiture informali che non fanno un disegno d'assieme. Stamane all'alba stanco apprendo che è stato ucciso sulla strada che mi porta al lavoro e da cui torno un pregiudicato ma sula marciapiede passando vedo solo segatura.
Di Carvelli (del 25/02/2005 @ 14:25:26, in diario, linkato 1195 volte)
Per tutti quelli che vogliono ricordare o che non dimenticano... Il sesso datato/dotato di tempo... e di ricordi (la grafica non è eccelsa ma l'archivio è interessante).
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