Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Diciamo che l'ultimo tabù da quando mancano i correttori nei giornali è caduto. Era già capitato ( a me) di notare refusi negli occhielli e anche nei titoli. Ma sabato ho visto su laRepubblica questa pubblicità che ha le sue migliaia di euro di costo (di un libro che immagino anche interessante, quello della Armanino) e il tabù ultimo crolla. Qui a mancare è lo sguardo di tanti e non del giornale (ovvio) ma è uno sguardo su poche parole e su un costo economico non indifferente. A guardare le cose da vicino...finisce per essere una tetra profezia.
Vedi la luna, marci nel silenzio.
Metti in versi la vita, trascrivi fedelmente, senza tacere particolare alcuno, l’evidenza dei vivi.
Ma non dimenticare che vedere non è sapere, né potere, bensì ridicolo un altro voler essere che te.
Nel sotto e nel soprammondo s’allacciano complicità di visceri, saettando occhiate d’accordi. E gli astanti s’affacciano
al limbo delle intermedie balaustre: applaudono, compiangono entrambi i sensi del sublime - l’infame, l’illustre.
Inoltre metti in versi che morire è possibile più che nascere e in ogni caso l’essere è più del dire.
(Giovanni Giudici)
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