Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Fiocchi qui o lì, dicono. Bianco qui o lì, riferiscono. Qui solo pioggia. Qui solo acqua e ombrelli. Qui nient'altro che zuppame vario. Di stivali. Di scarponcini. Di caviglie scoperte. E di tante parole per dire ancora no. Non neve.
Di Carvelli (del 02/02/2012 @ 09:00:49, in diario, linkato 1481 volte)
che sollievo poter anche dire almeno una volta: no non era efficiente e cambiava spesso lavoro no non era diligente e lavorava soltanto se non aveva altra scelta
se no preferiva leggere SPORT o PLAYBOY si piazzava al cinema già al pomeriggio (EDDIE CONSTANTINE era il suo preferito) sorseggiava cognac nei caffè all’aperto meditava sulla grazia delle donne o sulle colombe sopra il campanile
in primavera vagava nel verde tenero e sfacciato dei campi l’estate la passava a pancia all’aria bene oliato e comodo in piscina poi in autunno se ne andava lungo i boschi silenziosi prima di cercarsi per l’inverno un lavoro e un’amica perché non gli piaceva passare le feste da solo
che sollievo in un mondo che si scardina per troppa efficienza: un uomo che ha saputo godersi i giorni buoni prima che dopo qualche giorno cattivo ora arrivasse per lui l’ultimo
Alla fine sì, l'ho compilato il censimento. Buon ultimo o quasi, ho fatto il mio dovere, anche per l'ansia da multa serpeggiante. L'ho fatto online dopo aver perso il plico e aver richiesto con fatica nuove password. L'ho fatto veloce ma con tante domande. Qualcuno mi ha detto più delle sue. A me è servito per riflettere sui miei tanti microspostamenti quasi tutti di quartiere. Un casa-ufficio di davvero imbarazzante rapidità. Quasi un telelavoro anche se non so quanto ancora durerà. La casa intendo. Mi domando ora se il mio fosse vero telelavoro. Se fossi lì in pigaiama a digitare su una tastiera a conversare online coi colleghi e le colleghe. Che penseremmo ognuno dell'altro? Ci piaceremmo di più? Ci troveremmo migliori? Più interessanti? Più bravi? Ci odieremmo di più o ci ameremmo meglio? Lì nel chiuso delle nostre case, davanti al nostro schermo, magari scrivendoci senza imbarazzi o con qualche cautela in più? Ma tutte queste cose le penso io, non l'Istat. Però mi piacerebbe che una delle domande mi avesse lasciato lo spazio per poter dire o immaginare che ne sarebbe di me senza spostamenti. Con gli spostamenti. In casa. Fuori casa. Senza metro e moto.
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