Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carvelli (del 31/03/2005 @ 10:29:51, in diario, linkato 1030 volte)
Che volgarità a piovere in questa descrizione di sonde e sondini, alimentazioni cannulari. E soprattutto folle osannanti in piazza o sotto l'ospedale ("speriamo che si affacci" "siamo venuti apposta dalla Sicilia") e cori e grida e dolore ad ampi gesti delle mani. Che fastidio (non Lui, il Papa, no, lui poveraccio) anche i Giletti "... e c'è qualcuno che gli consigliava di dimettersi...che orgoglio nel portare la sua sofferenza..." e giù applausi. Povero Papa. Povero Uomo. Giocato come una schedina 12X.
Quello di F. è in una scatoletta e si degusta. Sono cioccolatini mirabili. Fatti da lei. In casa. Una meraviglia. Dice "mi sono iscritta ad un corso intensivo di cioccolatologia... credevo fosse tutta teoria e invece 4ore da svenire di tecniche e prove... sono tornata e questi sono i risultati" Li vedo e li degusto per tipi. Cioccolatini scaccia tristezza. Vorrei dire di più: gradi escursioni termiche bagnomaria... ma forse bisognrebbe imparare e basta.
Di Carvelli (del 31/03/2005 @ 14:31:56, in diario, linkato 1269 volte)
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H ospite Arteficio artecontemporanea senzafissadimora
A cura di A.M. Rita Matano, Carlo Martinelli
Nicolodi editore, 2004, pp. 108, Euro 20
Il 7 febbraio 2004 ore 16: metti una casa a Pedersano, vicino a Rovereto, bella e ospitale; metti una caffettiera e il suo caffè, a mo' di musa; metti degli artisti, 5, e le loro opere; metti degli scrittori, quasi 50, e i loro racconti, anche quello di Adriano Sofri; metti un editore, raffinato e lungimirante; insomma questo è il libro-catalogo di quel giorno…….
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La padrona di casa: “H ospite” nasce dall’idea di sollecitare nuove relazioni, stimoli, curiosità tra il luogo privato per eccellenza, la casa, e l’arte contemporanea, coniugata in tutte le sue forme.
OPERE
Jakob De Chirico Ugo Dossi Pino Guzzonato Adolfo Lugli Renza Sciutto
SCRITTI
Eraldo Affinati Anny Ballardini Gianluca Bassi Fabio Bonafè Fidelio Bonaguro Boscodeipoeti Isabella Bossi Fedrigotti Paolo Carnevale Roberto Carvelli Reinhard Christanell Giuseppe Colangelo Franco de Battaglia Gianfranco de Bertolini Stefano Dell'Antonio Franco Del Moro Pinuccia Di Gesaro Arnaldo Ederle Anna Maria Ercilli Danilo Fenner
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Rossana Gramegna Enrico Grandesso Giovanna Grossato Lillo Gullo Pino Loperfido Paolo Domenico Malvinni Andrea Mubi Peter Oberdorfer Luisa Pachera Enrico Palandri Diego Quaglioni Silvio Ramat Mario Rigoni Stern Michele Ruele Paolo Ruffilli Enzo Santese Giacomo Sartori Nadia Scappini Alberto Sighele Adriano Sotri Michele Sovente Nico Stringa Riccarda Turrina Marco Weber Joseph Zoderer Gigi Zoppello
CONTESTI
Giacomo Di Marco Marco Dallari Rocco Cerone A. M. Rita Matano Carlo Martinelli |
E' il dilemma di oggi. Di rimandi di appuntamenti e strade sbagliate che incontrano sorprese aspettando il ciclo delle presentazioni. Continua il totopapa, la vegli alla sofferenza, la sua esibizione. Non ci posso fare nulla: non riesco ad amare la sofferenza in quanto tale ma solo in quanto altra metà di uan gioia. Dov'è qui la gioia?
Sandra Petrignani (una sua bella intervista arricchisce Perdersi a Roma) ha iniziato una rubrica-oroscopo "CasSandra" su Panorama. Mi sembra un buon segno. Non uno sdoganamento ma una riappropriazione, una valorizzazione. E si cita (Corsera – cultura) Pessoa e molti si dovrebbero citare. Lei fa l’occhietto a Rob Brezsny e alla sua rubrica su Internazionale (di cui devo segnalazione a L) e intanto scrive di noi: “Nulla di esaltante ultimamente, calma piatta. Mi dispiace dirvelo, ma va avanti così per l’intera settimana. In questi casi ci si barrica in casa sparando all’impazzata dalla finestra o ci si stordisce con del rock duro. Sempre che se ne abbia l’età. Se no, ci si può arrangiare con un film di Kitano. Sonatine, per esempio.” Noi... capricorno.
Recensione di Galimberti alla traduzione dell'ultimo libro del filosofo Derrida: Ogni volta unica, la fine del mondo - Jaca Book. Sono orazioni per gli amici, bellissime. "Avere un amico, guardarlo, seguirlo con gli occhi, ammirarlo con amicizia, significa sapere con intensità, crescente e anticipatamente ferita, sempre insistente, sempre più indimenticabile, che uno dei due vedrà fatalmente morire l'altro".
Dicono che l'essenziale è invisibile agli occhi. Una frase che nella sua trita ripetitività convince. Non scolora. Resiste. Dovremmo dire che l'inessenziale è invece sulla bocca di tutti e non sbaglieremmo nella nostra declinazione dell'importanza. Mi sembra anche di non dover fare esempi.
Come piovessero: parole del papa, immagini del papa, rievocazioni... Alla radio ho apprezzato la trasmissione di Marino Sinibaldi (Radio3), seria e non patinata. Mi ha irritato un po' quel vespismo spalmabile su ogni argomento. Capzioso, popolarmente capzioso a dire come una novena i nomi delle scuderie favorevoli a continuare a correre la F1 (tutte le altra oltre la Ferrari). Come non pensare che è una cosa interrompere una gara di calcio, una giornata di campionato e altro è fermare cargo di macchine e tecnici e meccanica/i... Che cosa fa l'esibizione della propria morale. Detto questo, giusto che la Ferrari si sia espressa per lo stop. Ma per favore... attenzione ai toni...
Ho visto e mi è piaciuto.
Alla fine mi sono domandato cosa passa tra banalità e semplicità e ho concluso che è quello che passa tra un film pretenzioso e un film di non facile lettura. Per esempio ieri sera mi sono rivisto Sussurri e grida di Bergman. La conclusione è che D'Alatri che già con Casomai si era avvicinato (avvicinato!) a questa forma non banale di "film per tutti" qui c'è riuscito consegnandoci anche un film modernamente e moderatamente civile. Mi piacerebbe che qualche critico (vero) facesse un raffronto tra La febbre e Cuore sacro. Così per sapere e per capire se la gente (che giudica i film) usa gli occhi e quali.
Ogni pietra di questa città, ogni portone, ogni negozio dovrebbe avere un suo cantore o un suo libro come ogni persona che la abita o la attraversa dovrebbe avere una pagina nella letteratura che lo rappresenta o lo riguarda. Ogni scrittura su Roma dovrebbe proporsi di aggiungere qualcosa a questo monumento di tempo. Ma prima, forse, dovremmo tutti rileggere tutte le pagine che hanno contribuito a fare di questo luogo una evocazione di bellezza e di vita.
Roberto Carvelli
Nel corso del biennio 2005-2006 le Biblioteche
di Roma realizzano una serie d’iniziative
sul tema “leggere Roma”. Incontri, letture,
proiezioni e mostre nelle biblioteche e in diversi
luoghi della città, per rivisitare la capitale
attraverso due secoli di letteratura.
Programma della 1 a parte del progetto
1 aprile - 26 giugno 2005
Sei incontri d’autore
Perdersi a Roma con Roberto Carvelli.
Un autore, un quartiere
Sei incontri con gli scrittori che l’autore
ha coinvolto nella realizzazione
del libro Perdersi a Roma.
Guida insolita e sentimentale
edizioni Interculturali 2004
coordina gli incontri Roberto Carvelli
11 aprile 17.30
biblioteca Rispoli
con Marco Lodoli
15 aprile 18.30
biblioteca Borromeo
con Giuliano Malatesta
6 maggio 17.30
biblioteca Villa Mercede
con Mario Desiati
11 maggio 18.30
biblioteca Pigneto
con Carola Susani
25 maggio 17.30
biblioteca Ennio Flaiano
con Claudio Damiani
27 maggio 17.30
biblioteca Villa Leopardi
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