Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Siamo alle stime. Dati incerti ma mi sembra più no che ni. Vedremo se qualcuno ha il coraggio di ammettere il fallimento. Vedremo se qualcuno avrà (nel futuro) il coraggio di rimettere in discussione il modello. Modello profitto, modello capitale internazionale, modello poca tutela, modello il lavoro è poco bisogna prendersi quello che c'è, modello i giovani non hanno voglia di lavorare, modello stiamo creando nuovi posti di lavoro, modello fare emergere il sommerso.
(Dal Corriere della Sera di oggi) In Israele dove il cielo non è precisamente azzurro (anche se lo è) e sereno un uomo fa cose così... crea le mappe degli uccelli di passo...in mome della mia grande passione mai sconfessata
www.birds.org.il/
Roberto Carvelli “Letti” Voland
Che parte della nostra vita trascorriamo in un letto, dormendo, giocando, facendo l‘amore, affrontando malattie, per non contare tutti quelli che improvvisiamo viaggiando, girando per il mondo, cercando rifugi di fortuna per schiacciare anche un pisolino? Roberto Carvelli scrive un interessante libro per la collana “Piccoli libri” della Voland, raccontando fasi della vita, luoghi e sensazioni proprie di ognuno di noi, ma raccontando anche se stesso, le sue esperienza, le persone con cui si è confrontato. Sono frammenti di vita quindi ma anche riflessioni che ci riportano al lettino della nostra infanzia, a colori, suoni ed odori della nostra stanza dei giochi, oppure al primo letto dell’amore, al primo luogo, l’interno di un’auto, un albergo, al sacco a pelo di un campeggio e via dicendo. Carvelli scrive con arguzia e molta competenza linguistica, mostrando anche bello stile ed ha l’indubbio merito di riuscire nell’intento evocativo che riporta tutti noi, ogni lettore, all’interno della propria sfera privata, vivendo o rivivendo ogni elemento del passato. Forse a volte il suo stile è volutamente più complesso pur senza essere criptico, ma ne esce ugualmente un libro gustoso per l’intelletto e la memoria, sicuramente da apprezzare.
Gianluca Verlezza
http://www.e-professionespettacolo.it/magazine/magazine.php
Sabato 30 ottobre – ore 18
VOLAND e L’OSTILE Presentano reading (dell'attrice Lidia Vitale) e inaugurazione della mostra LETTI Illustrazioni dal libro di ROBERTO CARVELLI
Opere di GIANLUCA COSTANTINI, DANIEL EGNEUS, ANTONIO PEPE, ALESSIO SPATARO, ALEXANDAR ZOGRAF 30 ottobre - 5 novembre
Dove siamo rimasti. Vediamo. Dove sono andato? Nell'amata Genova. E non solo. A Torino dove ho visto che a Piazza San Carlo ci sono i bar più belli che conosco. O meglio: il raggruppamento di bar più storici e belli mai esistiti (meglio di Trieste (mi sa di sì). Caffè a mezzanotte al Bar San Carlo poi gelato di marroni s p e t t a c o l a r e lì dietro (I don't remember the name). Ma prima? Prima SALONE DEL GUSTO . G r a n d i o s o scusate l'ottimismo. Sono bravi quelli di e non da ieri. Da subito. Che emozione. Forse ho trovato uno spacciatore della mia adorata marmellata di corbezzoli e ho visto fare a mano originale toscano alla tipa ho detto "Ti penserò ogni mattina alle 6,30" con gratitudine di colazione e scrittura dell'alba. Troppo da dire, troppo da non dire. Nel futuro: un'intervista per dispenser sul porno e la presentazione di giovedì, poi sabato un reading da LETTI da odradek. E intanto KAMASUTRA IN SMART avanza riga dopo riga mettendo in gioco tutto: la scrittura, quello che sono, quello che penso. Scrivere per essere sorpresi di sé e per andare al fondo di quello che pensiamo. Ho letto e leggo (RILEGGO) INTIMACY, BATAILLE (per recensione), FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO.
Un mio amico giapponese ha deciso di tornare a Londra da dove era venuto in transito da Tokio. Ha deciso e andrà via a novembre. Le motivazioni del ritorno mi hanno fatto molto pensare. Diceva nel suo italiano incerto due concetti fondamentali: 1 che vivere a Roma è difficile, ti prendono in giro (spesso gli orientali hanno una aspetto ingenuo e tu pensi che neanche capiscano la vessazione, sembra), ti mandano da un ufficio all'altro, ti danno informazioni sbagliate e contraddittorie. 2 che deve apriore la partita iva e altre complicazione burocratiche che a Londra si è informato non ci sono. 3 che sul lavoro i romani non sono seri mentre ha più volte consatatato che non si può scherzare sul calcio (ed è anche della Roma per cui dal lato della maggioranza). Io ho ascoltato la serenità con cui muoveva le sue piccole accuse e mi sono vergognato, dispiaciuto, offeso. Mi ah offeso soprattutto questo dire disarmato, senza ripicche o altro. Un'osservazione realistica che rendeva tutto più forte e severo.
Non lo so mica se può considerarsi una prova, un test, un elemento di analisi. Ma mi piace osservare cosa succede alla fine di un film. Se la gente fugge velocemente, se aspetta i titoli di coda (come tutti noi maledettamente fissati o abituati alle code ghost track) magari per sapere il titolo di una canzone o l'autore di una sinfonia. Se si formano capannelli di commento dentro o fuori. Se c'è chi commenta e chi chiede di commentare. Chi parla ad alta voce. Chi esce a sguardo basso e macerato nel riflettere che parla d'altro.
Ieri e tutti sono filati via così. Senza parlare e prima che finissero i titoli.
Mi spiace non poter mostrare l'invito che è bellissimo ma pdf. E' bellissimo anche in jpg ma non mi si inserisce. Vabbe' mistero della Rete!! Intervenite numerosi.
Gianni Borgna, Alessandro Piperno, Roberto Carvelli
Massimo Popolizio
Perdersi a Roma
guida insolita e sentimentale
28 ottobre ore 11,30
Sala Santa Rita, via Montanara
Allora. Il gioco è tipo flashmob. Andare il libreria e leggere THOMAS BERNHARD A COLPI D'ASCIA (Adelphi) da pag.113 a pg. 116. Qualcuno dirà: ce l'ho a casa. Ma non va bene. Va letto il libreria godendo di uno dei pochi vantaggi che la modernità presenta da quelle parti: la lettura indisturbata. In pratica fermarvi per circa sette minuti in posizone eretta o seduta (dove sarete forniti di un ennesimo comfort) farà della vostra lettura uno spot involontario e giusto come quello (altrettanto involontario) che la mia amica Rob racconta di stamane in cui si fronteggiavano due lettori di IOUCCIDODIFALETTI, edizioni diverse, stessa metro, dirimpettai.
Di Carvelli (del 19/10/2004 @ 16:47:11, in diario, linkato 1291 volte)
PERDERSI A ROMA. GUIDA INSOLITA E SENTIMENTALE
DANIELA D’ANGELO
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Le grida perdo/ come un altro si perde/ i soldi, le monete,/ il cuore, le mie grida/ acute perdo a/ Roma, ovunque, a/ Berlino, grida perdo per le strade,/ veritiere, finché/ il cervello diventa rossosangue/ dentro, io perdo tutto,/ solo l’orrore/ non perdo, che/ si possono perdere le grida/ ogni giorno e/ ovunque
Sono la persona meno opportuna a recensire questo libro avendone io stessa curato l’editing per la casa editrice che lo ha pubblicato. Eppure quando questa mattina mi è capitata per le mani questa bellissima poesia di Ingeborg Bachmann, (non citata all’interno di questa insolita guida, ma ce ne sono altre, di citazioni, bellissime, e di versi della stessa Bachmann), ho pensato di non poterne fare a mano. Che c’era qualcosa, dopo averlo letto, riletto, dopo averne parlato con l’autore quasi tutti i giorni per un intero anno, che mi chiamava di nuovo verso questo libro. Non sono stata capace di resistere a questa tentazione, come non è capace questa guida di Roma a dare coordinate, a rendere governabile l’intreccio di vicoli, strade percorsi attraverso itinerari riconoscibili. Non trovare la strada, perderla è per riscoprirla, per riaverla indietro, come quando lasciamo andare una persona che amiamo per poterla rincorrere.
Ed così che qui, tra le pagine di questa guida fuori dal comune, Roberto Carvelli attraversa la sua biografia e i suoi ricordi, come si attraversa un quartiere, curioso e girovago, abitando più luoghi, più stagioni, tentando di cogliere per possedere, con la vista, il tatto, l’olfatto, l’udito, il gusto.
Ma il tentativo resta vano. Una città non si afferra, si vive e basta, una città cambia le sue forme, possiamo stare a guardarle e viverci in mezzo. Sì, quel tentativo resta vano, quello che resta è lo smarrimento.
Roma, poi, non è solo una città. Roma è un sentimento.
Dove perdersi è un capriccio del cuore.
Perdersi a Roma. Guida insolita e sentimentale, Roberto Carvelli, Edizioni Interculturali, pp. 324, euro 12,00 |
www.sinequanon.it
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