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 altro...in ushuaia... di Carvelli
 
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Sì ho parlato a troppa gente, oggi questo mi sorprende; ogni persona è stata per me un intero popolo. Un così immenso altro mi ha reso me stesso molto più di quanto avrei voluto. Adesso, la mia esistenza è di una solidità sorprendente; anche le malattie mortali mi giudicano coriaceo. Me ne scuso, ma è necessario che io seppellisca qualcun altro prima di me.

Maurice Blanchot
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Carvelli (del 05/07/2004 @ 09:59:13, in diario, linkato 946 volte)

 

 

 

Allora....Da diove iniziare? Da Vigevano? Direi...ma aspetto le foto per farvi un bel resoconto ricco... Vi dico solo che è stato bello anzi bellissimo. Mi è rivenuta in mente una frase della mia Gambina di fiducia...quella che ti invita ad essere se stessi....non niueig...eh? E' solo che una volta mi disse...rispetto alle interviste o al parlare in pubblico che mai fingere di essere qualcun altro....capirai....lo dice a me? Che io c'ho proprio una fissazione sulla verità e la fragranza interna...Per ora vi dico che a Vigevano ci sono zanzare leone...altro che tigre...e che se sei stato in Amazzonia...beh non hai proprio visto nulla... che sono scese con me dal treno dopo Abbiategrasso e non mi hanno mai abbandonato...Una alla presentazione ha detto zzzzzzzzzzz e io "cosa?" e quella "ci sei cascato?!" e ora ho dei bubboni che non vi dico...ma ho pensato....il sindaco non è venuto...ma ha mandato le zanzare a presenziare...Vigevano è bella, ha una delle piazze più belle d'Italia (con Ascoli Piceno, Bergamo, Trieste....) e bar sulla piazza stratosferici...Le persone che ho visto erano carine e i presentatori sono stati sublimi: Marco Beretta e Bianca Garavelli (che ha scritto di Dante...tanto...curanto tra l'altro sulla supervisione delle mitica Maria Corti...le tre cantiche per Bompiani...ma anche narrativa)...la presentazione è venuta benissimo....come sempre non eravamo in molti ma tutti e dico tutti hanno comprato il libro...risultato....Feltrinelli Vigevano ne ha tenute solo 4...sul giornale locale c'era un bel pezzullo...e forse un altro ne uscirà... Io ho letto Carver (come qualcuno mi ha detto la mia versione in inglese...una volta uno mi ha detto...avevo il Pironti poesie....ma lo ha scritto tu?) e la sua esaltazione dell'EDITOR...WALLACE...e ora leggo Palahniuk su Portland...

NOTA:....ZANZARA TIGRE SE LA CONOSCI LA CACCI

Da dove proviene

La zanzara tigre è originaria del sud-est asiatico. È giunta in Italia attraverso l’importazione di pneumatici usati sui quali la femmina aveva disposto le uova.

Come si riconosce

È leggermente più piccola delle altre zanzare. È di colore scuro, quasi nera con fasce bianche sulle zampe e una linea bianca sul dorso. Vola a pochi centimetri dal suolo. Punge durante il giorno e prevalentemente alle caviglie e alle gambe. È più aggressiva delle altre zanzare. Risiede in zone ombreggiate.

Cosa succede in caso di puntura

La sua puntura provoca bolle e gonfiori pruriginosi nei soggetti più sensibili. In Italia la puntura della zanzara tigre non comporta rischi di trasmissioni virali all’uomo.

Come si riproduce

La zanzara tigre, a differenza delle altre zanzare, predilige le piccole raccolte di acqua stagnante per riprodursi: nei sottovasi e in qualsiasi altro piccolo contenitore in cui l’acqua piovana o di annaffiatura venga lasciata a ristagnare, sui copertoni usati in cui si depositi acqua piovana, nell’acqua dei tombini

Le uova vengono deposte all’asciutto, poco sopra il pelo d’acqua. Quando in seguito a pioggia o ad annaffiatura l’acqua le sommerge, queste si schiudono ed escono le larve che in circa sette giorni diventano adulte e si alzano in volo.

 

 

COME SI ARRESTA LA ZANZARA TIGRE

Il piano di intervento del comune di Roma

Per combattere la diffusione della zanzara tigre il comune di Roma ha predisposto ed attivato un Piano di intervento nelle zone di avvistamento di tutti i Municipi. La campagna di prevenzione per l’anno 2003 si svolge anche quest’anno, come nei precedenti anni, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con l’Azienda municipale Ambiente – Sanama.

La campagna di quest’anno, oltre agli interventi di disinfestazione e riduzione dei focolai nelle aree pubbliche, prevede una capillare informazione della cittadinanza affinché tutti collaborino nell’opera di riduzione dei focolai che si sviluppano  all’interno delle aree private. Il piano degli interventi delle squadre della sanama si basa su di un monitoraggio che valuta costantemente la presenza, distribuzione e densità della zanzara tigre nei diversi Municipi.

Gli interventi di Sanama sono iniziati ad aprile e continueranno fino a tutto ottobre.

L’ordinanza del sindaco

Con l’ordinanza n. 19 del 9 aprile 2003 il Sindaco chiede a tutti i cittadini di collaborare alla lotta contro la zanzara tigre contrastando la sua diffusione anche nelle aree private. Le inadempienze a quanto previsto dall’ordinanza possono anche essere sanzionate con multe da 25 a 500 euro.

L’impegno di tutti i cittadini

È indispensabile che tutti i cittadini diventino consapevoli del proprio ruolo nel combattere e prevenire la diffusione della zanzara tigre.

Questa campagna informativa ha proprio l’obiettivo di far sapere a tutti che dipende dal comportamento di ognuno di noi la riduzione dei focolai di riproduzioni.

 

 

I MAGGIORI FOCOLAI DI RIPRODUZIONE DELLA ZANZARA TIGRE

Sottovasi

È l’oggetto più amato dalla zanzara tigre, il focolaio più adatto alla sua riproduzione. Evitate di usarli se potete e comunque non lasciate mai che l’acqua vi ristagno.

Pneumatici

Coloro che per qualsiasi ragione posseggono pneumatici devono fare particolarmente attenzione affinché non si formano raccolte di acqua al loro interno. Sarà utile stoccare gli pneumatici a piramide, aver cura  di lasciarli asciutti e coprirli per evitare che l’acqua piovana vi ristagni. Gli pneumatici privi di copertura devono essere disinfestati con periodicità quindicinale.

Condomini, vivai, rottamatori di automobili, cantieri edili, orti urbani

Oltre ai sottovasi e agli pneumatici, le larve di zanzara tigri si trovano nei tombini, in barattoli, lattine, bacinelle, depositi e contenitori per l’irrigazione degli orti e dei fiori, innaffiatoi, fogli di nailon, buste di plastica ecc.

Serve un particolare cura nel non lasciare mai abbandonati recipienti e contenitori, né oggetti che  permettano il ristagno delle piccole raccolte d’acqua. È necessario programmare disinfestazioni periodiche nelle aree di proprietà privata entro le quali le squadre  di Sanama non possono intervenire.

Vasche e fontane ornamentali

Aver cura di fare regolari manutenzioni delle vasche e delle fontane ornamentali accertandosi che non ci siano perdite di acqua nell’impianto. È anche opportuno introdurre pesci larvivori (Pesci rossi)

                                                                                      

                                                                                                                                                                                                                                                  

Cimiteri

I vasetti dei fiori in cui l’acqua rimane per giorni sono ottimi focolai di riproduzioni. Quindi anche nei cimiteri bisogna sforzarsi di ricordare alcune regole: non lasciare vasetti inutilizzati, usare argilla espansa o sabbia ove possibile, cambiare frequentemente l’acqua dei vasi con fiori freschi.

  Eliminando i piccoli ristagni d’acqua, focolai di riproduzione, dai vostri giardini, terrazzi e balconi arrestate la diffusione della zanzara tigre. Soffriremo di meno e l’ambiente diverrà più sano per tutti

 

Prodotti con cui combattere la zanzara tigre

Dove non è possibile eliminare il ristagno d’acqua, ad esempio nei tombini e nelle griglie di raccolta delle acque piovane, si possono utilizzare prodotti facilmente reperibili in farmacia:

-          compresse di insetticida a base di Temephos, una sostanza a bassissima tossicità verso gli altri organismi;

-          pastiglie effervescenti  di insetticida biologico a base di Bacillus Thurigensis, innocuo per l’uomo per l’uomo e gli animale.

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Di Carvelli (del 01/07/2004 @ 09:24:43, in diario, linkato 884 volte)

                                   

Due cose. Due storie. Una vista e l'altra udita. La vista: martedì festa a Roma quindi me ne vado in una villa nel primo pomeriggio a leggere in costume. Villa Ada ma solo dopo aver scartato Vialla Borghese deserta e poco rassicurante. Mentre mi allontano dal muro del Bioparco già Zoo ti vedo un tassinaro che strilla fuori della sua monovolume. Ore 15 sole a spada di damocle....e questo che strilla contro uino straniero anziano che non capisce. Mi fermo e gli dico: "ma che fai?" qundo vedo che strattona il forestiero e lo0 prende a calci....!"mi ha fregato 5 euro...non vuole pagarmi 5 euro gli ho detto che è festivo e che c'è al maggiorazione...io non capisco l'inglese"....Preferisco concludere che le lingue sono importanti.

L'udito/a. Racconto di S. maestra d'asilo. Mi dice che il giorno dopo lo sputo di Totti nella sua classe i bimbi (anni 3 o 4) sputavano tutti e dicevano "come Totti".

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Di Carvelli (del 30/06/2004 @ 13:02:27, in diario, linkato 1015 volte)

Vigevano via del popolo quindici tel:  0 3 8 1 /  6 9 2 3 1 8

E-mail: info@borderlineartecontemporanea.it

http://www.borderlineartecontemporanea.it

Introducono Marco Beretta e Bianca Garavelli.

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Di Carvelli (del 30/06/2004 @ 11:51:59, in diario, linkato 924 volte)

Oltre alla conversazione delle donne, sono i sogni che trattengono il mondo nella sua orbita. Ma sono ancora i sogni che gli fanno una corona di lune, per questo il cielo è lo splendore che c'è dentro la testa degli uomini, a meno che non sia la testa degli uomini il vero e unico cielo.

Josè Saramago, Memoriale del convento

Qui sopra una mail che mi riempie la mente di sillogismi conturbanti e di genere. Qui sotto un SMS che sa di vacanza e odore di uova di pasqua sulla spiaggia della Croazia. Questo è l'interfaccia che tanto si dice...

 

"Attivare l'inerzia della carne è già protesta"

Pagliarani

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Di Carvelli (del 30/06/2004 @ 09:29:00, in diario, linkato 903 volte)

 

                                  

Ieri, il sobrio Manifesto recava una notizia sconvolgente... Non è a dire ma un tempo le battute fioccavano ma era l'Unità il giornale scherno sulle barzellette degli asini che volicchiano no? Sul giornale di via Tomacelli invece è sempre regnata la concorde stima di tutti e la fiducia quindi...tocca credere Una donna ha dato alla luce una rana. E' così. In Iran...non in Iraq che magari uno si aspetta di tutto con tutte queste armi in giro...ma lo sapremo nella prossima generazione... Una donna, una rana...ma con tratti di bambino (tipo le dita della mano). la spiegazione degli scienziati è ancora più paradossale: la donna si sarebbe bagnata nelle acque di un lago e sarebbe stata fecondata lì...Che effetto ci fa quando la Natura supera la fantasia, la fantascienza ci anticipa la banalità del presente?

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Di Carvelli (del 29/06/2004 @ 11:12:41, in diario, linkato 888 volte)

Mi rendo conto di non aver scritto nulla sulle antologie letterarie uscite in questo mezzo 2004, nonostante il mio interesse per le sillogi, l’unione di scrittori, i progetti di gruppo e di cordata. Nonostante le abbia lette e me ne sia fatto delle idee. Tornando alla Montero di LA PAZZA DI CASA. In un passo del suo libro dichiara di non avere memoria la qual cosa mi rassicura e cita la frase “Chi si ricorda degli anni settanta si vede che non li ha vissuti” e dice “Io credo di averli vissuti fino in fondo e forse per questo li ricordo così male. Comunque, a volte faccio ricorso a una teoria personale peregrina ma consolatoria: forse la ragione rivaleggia con la memoria per impadronirsi del territorio cerebrale. Forse non si può avere abbastanza testa per esser contemporaneamente di buona memoria e fantasiosi. La pazza di casa (chiama così la fantasia la M.), inquilina indaffarata, spazza via i ricordi dalle stanze per stare più comoda.” Inutile dire che per me già è consolatorio il non sentirmi solo in questo azzeramento della memoria. Una vera e propria cancellazione. E’ come se – qui sono io che parlo – il tempo passato dovesse fare posto al tempo futuro. Come se il mio personale hard disk chiedesse formattazioni continue. Ahimè – la vita è sempre più importante – tutto ciò riguarda solo lateralmente e conseguentemente la scrittura. Ne fanno le spese le persone e le cose. Ecco, magari ho passato una sera stupenda con qualcuno/a, alcuni/e… tutti si aspettano che questo abbia un seguito, tutti lo danno per implicito. Io no. Non che non abbia goduto di quel/quei momenti sublimi ma è come se quella concentrazione in quel presente di completo coinvolgimento abbia portato ad un assoluto che poi non ritrovo nel ricordo e magari fatico a ricreare. Forse questa è la mia solitudine: concentrazione nel presente. Assenza di progettualità. Ho sognato. Stanotte ricordo il mio sogno. C’è Giuseppina/Elisa C. ci rivediamo, su un set. Di lei ho perso ogni traccia. Conosciuta a Dublino (meglio a Roma salendo sul treno che lì ci porterà, viaggiatori solitari). A Dublino ci rincontreremo dopo viaggi separati. E lì faremo amicizia. Amicizia. Di lei ricordo una passeggiata per i sobborghi di Dublino

dove scopriamo un set (con lei c’entreranno sempre i set…voleva fare cinema…e i libri) con D.D.Lewis nella parte del poeta irlandese disabile (Il mio piede sinistro), portato via di peso dalla scena che trema ancora (che evento stupendo…lo vedi che qualche ricordo…)…Con lei Cortazar…l’ultima volta la so a Londra. Ci sarà ancora?

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Di Carvelli (del 28/06/2004 @ 10:46:10, in diario, linkato 1261 volte)
Niente Zena. Ponte romano e casalingo (forse puntata alle dune). Forse meglio così. Ancora tante cose da fare. Rimesse in mare le sarde con una domenica di assoluto spirito ci rimettiamo a lavoro mentre si prospetta una turné mezzo lavorativa e mezzo di presentazione: il 3 (se tutto va come deve andare sarò a Vigevano a presentare LETTI la prima tappa del tour mondiale nasce dalla città di Mastronardi, che gioia!) Amo il piccolo, la provincia e Mastronardi e Delfini (e Modena) e Bianciardi (e Grosseto) eccetera. Eccetera..,.che bella parola se uno la usa bene! Ho finito IL PERSECUTORE del mio amato Julio Cortazar, uno dei maestri delle short stories come CARVER CHECOV MONTERROSO BORGES POE e via così. IL PERSECUTORE è un libro atipico alla doppia anima magico realista di Cortazar come a quella più avangardistico combinatoria. Ma è un libro che lancia una riflessione utilissima su critica e genio, su artisti e loro interpreti. La lancia su un fronte dove lo steccato è più alto: chi fa musica e chi cerca di darne l’interpretazione. Ma è una meditazione che vale anche per steccati più bassi…quelli ad esempio dove il mezzo comune (la parola) consente, consiglia vicinanza e quindi fa della critica un’arma più belligerante. Ma sì, parliamo della letteratura e dei suoi lettori…militanti, prezzolati, interni e mafiosi come amanti e amatori, curiosi e… Eccetera. Eccetera: muore così Charlie Parker nel libro dell’argentino. Muore così Johnny Carter (nome romanzato del sassofonista più famoso del mondo jazz): “Johmmy cominciò a tossire, di colpo si piegò bruscamente, eccetera.” Forse si muore così, in un eccetera, in un momentox, importante senza averne l’aria. Eccetera. Ho letto questo libro come si legge un libro di meditazioni camuffate tipo Gurdieff. Con lentezza. Con ritmi speculativi e imbarazzati, come se dovessi tendergli tranelli, nascondermi e poi leggere due pagine all’improvviso e così facendo scoprirne sensi segreti. “Quando non si è troppo sicuri di niente, la cosa migliore è crearsi dei doveri, come se fossero dei salvagente” e 1… “come si può pensare un quarto d’ora in un minuto e mezzo?” e 2… “Io non penso mai; sto come fermo a una cantonata vedendo passare quello che penso, ma non penso quello che vedo.” e 3…eccetera. Un grazie a Gusta che consigliò. Vorrei scrivere della Montero che ho finito…ma fa caldo eccetera.
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Di Carvelli (del 26/06/2004 @ 12:32:35, in diario, linkato 967 volte)

Iniziamo dalla saggezza. Non mia. Ma da quella che mi arriva alle volte...non sempre per SMS. Fu così per quella bella frase da ML King. Ora arrivano da M. Susan Minot che dice: IN REALTA' LE SOLE COSE CHE APPARTENGONO DAVVERO AL PASSATO SONO QUELLE DIMENTICATE. Mi arriva mentre rimetto ordine alla casa tra polvere e pollice verde da terrazzo, piante e terra. Rimetto mano con una certa definitività al materasso, stendo biancheria e trovo ovunque capelli lunghi (come si evince dalla foto non miei) che mi fanno pensare ad un passato troppo recente per essere passato, perché il passato ha una grande durata, magari ha una scadenza ma dura e come se dura! Ma un capello è un capello. E' un capello! IN questo caso l'adagio PER UN CAPELLO! VALE POCO E DILLO PURE AI ROMANISTI... Mi viene da pensare alle cosiddette COPPIE e ai cosiddetti SENTIMENTI. Mi rivedo come in un casellario le unioci circondariali...quella che viene solo il finesettimana, quello che cambia con ciclicità naturale di due anni in due anni compagna e le trova tutte identiche per carattere e fisico tanto che le scambieresti, quelli giovanissimi che convivono e che stamattina litigano furiosi e io... che raccolgo capelli e pianto rampicanti mentre attendo la Sardegna a casa mia...quella dell'amicizia infinita e tramo Genova da domenica a martedì...

PS Per tutti i siciliani...su 109 (un settimanale) pare che ci sia qualcosa su di me e su LETTI (ambasciator non porta pena!) a cura del sempre caro patriota dei libri LUIGI LA ROSA...

Ah ecco questo è per par condicio...cetriol2.jpg (17851 byte)

Alle volte la natura è generosa...anche se non con me...che non ho un pollice così verde...

 

Un altro SMS di MS... LA COMUNICAZIONE E' IL PRINCIPIO DELLA COMPRENSIONE. PROVARE SENTIMENTI è IL PRINCIPIO DELLA CRESCITA PERSONALE. IL CONTATTO E' IL PRINCIPIO DEL COINVOLGIMENTO. AMARE NOI STESSI E' IL PRINCIPIO DI TUTTO CIO' CHE SARA'. Anonimo

 

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Di Carvelli (del 25/06/2004 @ 09:39:34, in diario, linkato 1014 volte)

Ieri fresco di stampa dalla tipografia LA COMUNITA' PORNO. LA SCENA HARD ITALIAN IN PRESA DIRETTA (Coniglio editore) ...il nuovo appassionante libro di Roberto Carvelli. Il suo libro più intimista e pieno di sentimenti...praticamente un libro d'amore, il LIALA dei nostri tempi. Ma non correte a comprarlo magari cadete e vi fate male e sarà in libreria alla prima settimana di luglio. Per ora preghiamo davanti a questo santino (da www.malleusdelic.com) che mi manda MONICUZZA. Lei ci tiene a me... al mio spirito e alla mia preghiera...lei...altroché

                 

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Di Carvelli (del 24/06/2004 @ 09:09:10, in diario, linkato 1011 volte)

Non credo di poter portare un grande contributo alla questione antica del "che cercano le donne"/"cosa si aspettano le donne" e come va a finire tutta la questione se gli uni vogliono cose diverse e le altre rimproverano gli uni di non fornire quello che loro cercano. Insomma - se ci mettiamo pure tutte le inevitabili intersecazioni - si finisce nel delirio. Così questo contributo si potrebbe chiamare DELIRIO sapendo di dare carta bianca ad una vera e propria scuola di pensiero pronta lì a postare indecisioni, dolori, urgenze e altre amene perdite di forze e tempo quotidiane. Io...per quel che mi riguarda e se poi ha qualche valore...ho sempre risposto NON FUMO a chi mi chiedeva di relazioni, amori ecc. Anche se poi esiste ed è provatamente dannoso ancvhe il fumo passivo...indi...a sto punto uno dice...meglio fumare. Ma poi ti deve anche piacere no? Anche perché se no come fai a startene con la sigaretta in bocca?...Ho sempre detto NON FUMO e quel che è più grave è che spesso mi sono pentito di aver accettato una sigaretta. Per cui direi che le mie conclusioni sono: 1 NON FUMARE SE NON FUMI (ma certamente...fuma se vuoi) 2 NON ACCETTARE SIGARETTE SOPRATTUTTO SE SAI CHE NON TI PIACE FUMARE... FINIRESTI PER FUMARTELA (e non fidarsi quindi di chi dice...questa è un'altra sigaretta) 3 da cui E' SEMPRE LA STESSA SIGARETTA (o meglio gli esiti del fumo sono sempre gli stessi. Detto questo FUMARE E' BELLO magari in modo saltuario, senza comprare il pacchetto così almeno puoi dire che sei libero dal vizio. Detto questo PROVA A RIFIUTARE UN SIGARETTA O UN PACCHETTO OFFERTO SE TI PIACE? Insomma...mi tocca afre questo discorso a me che fumo E REGOLARMENTE il sigaro...

                           

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